Apple arricchisce l’ecosistema Dov’è con AirTag
Apple AirTag è un accessorio piccolo ed elegante che può essere personalizzato con un’incisione gratuita e che permette - a chi ha un iPhone - di non perdere di vista gli oggetti a cui tiene di più e di localizzarli con sicurezza usando l’app Dov’è.
Apple mette paura alle banche

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Apple AirTag è un accessorio piccolo ed elegante che può essere personalizzato con un’incisione gratuita e che permette – a chi ha un iPhone – di non perdere di vista gli oggetti a cui tiene di più e di localizzarli con sicurezza usando l’app Dov’è. Agganciato a borsa, chiavi, zaino o qualsiasi altra cosa, AirTag sfrutta la vasta rete globale Dov’è e può aiutare a localizzare un oggetto smarrito mantenendo al contempo privati e anonimi i dati personali grazie alla crittografia end-to-end.

Apple AirTag può essere acquistato in confezione da una o quattro unità rispettivamente a 35 euro e 119 euro e sarà disponibile a partire da venerdì 30 aprile. Intanto però potete già prenotarlo su Amazon o sul sito Apple, che sarà l’unico che potrà aggiungere gratuitamente un’incisione personalizzata, scegliendo tra testo e una raccolta di 31 emoji.

Gli accessori per AirTag disegnati da Apple includono il portachiavi in pelle color cuoio, (PRODUCT)RED e blu Baltico al prezzo di 39€, il laccetto in pelle color cuoio e (PRODUCT)RED a 45€ e il laccetto in poliuretano bianco, deep navy, giallo girasole e arancione elettrico al prezzo di 35€. La linea AirTag Hermès include il ciondolo da borsa e il portachiavi in pelle Barénia color Fauve, Bleu Indigo e Orange, e l’etichetta da bagaglio in pelle Barénia color Fauve.

AirTag è rotondo, piccolo e leggero, realizzato in acciaio inossidabile lucido e inciso con precisione, e ha una resistenza all’acqua e alla polvere di grado IP67. L’altoparlante integrato emette un suono per permettere di individuare la posizione dell’AirTag, e la batteria può essere sostituita facilmente grazie al lato rimovibile.

Si configura in un attimo, proprio come gli auricolari e le cuffie AirPods: per collegarlo basta avvicinarlo all’iPhone. È anche possibile assegnare un nome a ogni AirTag per associarlo a un oggetto specifico, usando le opzioni predefinite come “Chiavi” o “Giacca” o scegliendo un’altra parola.

Una volta configurato, AirTag apparirà su un mappa nella nuova tab Oggetti dell’app Dov’è, insieme alle informazioni sulla posizione attuale o sull’ultima rilevata. Se l’oggetto smarrito si trova nel raggio d’azione del Bluetooth, basterà usare l’app Dov’è per far emettere un suono all’AirTag e localizzarlo. Si può anche chiedere a Siri di trovare l’oggetto e l’AirTag suonerà se è nelle vicinanze.

Ogni AirTag ha un chip U1 progettato da Apple che usa la tecnologia Ultra Wideband e interagisce con la funzione “Posizione precisa” su iPhone 11 e iPhone 12. Questa tecnologia evoluta è in grado di stabilire con maggior accuratezza la distanza di un AirTag smarrito e in che direzione si trova, se è nel raggio d’azione. Man mano che ci si sposta, “Posizione precisa” raccoglie i dati da fotocamera, ARKit, accelerometro e giroscopio, e guida l’utente fino all’AirTag usando feedback sonori, aptici e visivi.

Se l’AirTag è lontano e fuori dal raggio d’azione del Bluetooth, viene in soccorso la rete Dov’è: formata da quasi un miliardo di dispositivi Apple, è in grado di rilevare i segnali Bluetooth di un AirTag smarrito e inviare la posizione al relativo proprietario, il tutto in background e in forma anonima e riservata. Attivando la modalità Smarrito, riceverete una notifica se è nelle vicinanze o se è stato individuato dalla vasta rete Dov’è. Se qualcuno trova un AirTag che non è suo, può toccarlo con il proprio iPhone o qualsiasi dispositivo dotato di tecnologia NFC per accedere a un sito web in cui appare il numero di telefono del proprietario, nel caso sia stato indicato.

AirTag supporta anche le funzioni per l’accessibilità integrate in iOS. Per esempio, Posizione precisa con VoiceOver può guidare chi ha disabilità visive con indicazioni come “AirTag si trova a 9 metri sulla sinistra”.

I dati e la cronologia delle posizioni non vengono archiviati fisicamente nell’AirTag. Le comunicazioni con la rete Dov’è sono protette tramite crittografia end-to-end, così solo il proprietario del dispositivo può accedere ai dati sulla posizione dell’AirTag, e nessuno conoscerà l’identità o la posizione dei dispositivi che hanno contribuito a ritrovarlo, neanche Apple.

Gli ID del segnale Bluetooth trasmessi dall’AirTag cambiano continuamente proprio per evitare che estranei ne monitorino la posizione. Inoltre, i dispositivi iOS possono rilevare un AirTag distante dal proprietario e inviare una notifica all’utente nel caso in cui l’AirTag di qualcun altro stia seguendo il suo stesso percorso da un po’ di tempo. E se l’utente non ha un dispositivo iOS, ogni AirTag che rimane a lungo distante dal proprietario emetterà un suono quando viene spostato, in modo da attirare l’attenzione. Se qualcuno rileva un AirTag sconosciuto, può toccarlo con il proprio telefono o dispositivo dotato di tecnologia NFC e seguire le istruzioni per disabilitare l’AirTag.

AirTag richiede un iPhone o iPod touch con iOS 14.5 o successivo, o un iPad con iPadOS 14.5 o successivo. Questi aggiornamenti software saranno disponibili dalla prossima settimana. Sono necessari un ID Apple e l’accesso al proprio account iCloud. Per alcune funzioni occorre abilitare Dov’è nelle impostazioni di iCloud.

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