Le lettere di impegno sono state recapitate poco prima delle festività natalizie. Sette fascicoli inviati agli uffici dell’Antitrust da altrettante compagnie di assicurazione, ovvero da UnipolSai,Generali, Allianz, Reale Mutua, Cattolica e le francesi Axa e Groupama.
A giugno nel mirino dell’Antitrust erano finite otto imprese, scese a sette dopo la fusione traUnipol e FonSai, con la nascita di UnipolSai avvenuta a fine anno. Già due volte le società erano riuscite a spuntare una proroga all’Antitrust per presentare le proprie contromosse senza il fiato sul collo. Due mesi in più erano stati concessi a settembre e un altro mese si è aggiunto a novembre, quando l’Autorità garante della concorrenza, su richiesta in particolare di Generali e del gruppo Unipol, aveva di nuovo posticipato il termine al 15 dicembre.
Ora le sette lettere di impegno sono state consegnate e a questo punto l’Antitrust dovrà valutare se si tratta di impegni «ricevibili», ovvero «non manifestamente infondati». Se passeranno questo primo esame, gli impegni verranno resi pubblici e sottoposti al «market test». Vale a dire che tutti i soggetti interessati alla materia, dagli agenti alle associazioni dei consumatori, potranno dire la loro. Poi la palla passerà di nuovo all’Antitrust che a quel punto potrebbe rendere gli impegni vincolanti. In ogni caso, secondo lo Sna, i documenti presentati dalle compagnie rappresentano «già di un’importante vittoria per gli agenti di assicurazione e per il mercato», dice il presidente del sindacato Claudio Demozzi.