Il cioccolato fondente, spesso considerato il più salutare, si è rivelato pericoloso per la salute dei consumatori.
I ricercatori hanno selezionato 28 tavolette di cioccolato fondente delle principali marche commerciali, concentrandosi sulla presenza di metalli pesanti nei prodotti. I risultati sono sconcertanti: su 28 tavolette, ben 23 (l’82% del campione) presentano livelli di piombo o cadmio superiori ai limiti massimi consentiti dalle autorità sanitarie della California (0,5 mcg al giorno per piombo e 4,1 mcg al giorno per il cadmio).
- Perugina Cioccolato fondente Nero 85% – con una percentuale di piombo del 539% e una di cadmio del 68%.
- Perugina Cioccolato fondente Nero 70% – con una percentuale di piombo del 314% e una di cadmio dell’82%.
Queste percentuali sono intollerabili, soprattutto per quanto riguarda il piombo. La multinazionale Nestlé, proprietaria del marchio Perugina, ha dichiarato di applicare standard rigorosi per garantire la qualità e il rispetto dei requisiti normativi, inclusi i limiti per cadmio e piombo. L’azienda testa regolarmente materie prime e prodotti finiti per assicurare la conformità e la sicurezza dei consumatori.
Solo due tavolette, Divine 70% Darkly Smooth Chocolate e Sam’s Choice (Walmart) Dark Chocolate 85% Cocoa, hanno mostrato livelli tollerabili di piombo e cadmio, come riportato nell’indagine completa che include anche il cioccolato al latte e vari preparati a base di cacao. Ma perché il cioccolato fondente contiene concentrazioni così elevate di metalli pesanti? Il problema risiede nella materia prima del cioccolato, ovvero il cacao. Più alta è la concentrazione di cacao nel prodotto finale, più elevati saranno i livelli di cadmio, piombo e altri metalli.
Ciò non implica la rinuncia al piacere del cioccolato; piuttosto, è necessario consumarlo con attenzione, come indicato da Consumer Reports. Per gli adulti che desiderano gustare cioccolato fondente, un consumo occasionale non li esporrà necessariamente a livelli estremamente elevati di metalli pesanti. Tuttavia, è consigliabile essere consapevoli della potenziale esposizione a tali metalli da varie fonti.