In atto una repressione finanziaria. Vittime designate, i correntisti?

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Con il caso di Cipro e ilprelievo forzoso, il 2013 si è confermato l’anno in cui i correntisti di tutto il mondo, non solo europei, hanno appreso una cruda verità: che i risparmi depositati presso le banche non solo non sono sicuri in quanto alcune banche corrono il rischio di default; ma non sono sicuri visto che può diventare addirittura legittimo, con il consenso della troika e di altri organismi internazionali, vedersi semplicemente sequestrare i propri soldi.

Questo, per tentare di sanare i conti pubblici di qualche paese disastrato e sicuramente irresponsabile, che in passato ha speso troppo. Ma anche, per allinearsi ai nuovi diktat e cambi di strategie delle banche centrali.

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