Auchan nelle mani di Conad

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Cosa ne sarà degli ipermercati Auchan che, una volta arrivato il via libera da parte dell’Antitrust, passeranno definitivamente –  insieme a tutti gli altri circa 1600 punti vendita dell’operazione Conad-Auchan – nelle mani del nuovo big della grande distribuzione italiana?

Difficile dirlo ora, ma certo non è un tema secondario, considerando da una parte la conclamata crisi di questo format in Italia e dall’altra la filosofia, nonché specializzazione invece di Conad, che non è certo orientata verso le grandi metrature.

Intanto Ceetrus, la società proprietaria/gestore dei 49 centri commerciali all’interno dei quali si trovano altrettanti ipermercati a marchio Auchan, la cui proprietà immobiliare è passata da Auchan Retail Italia alla newco BDC Italia (controllata al 51% da Conad e al 49% da Wrm Group di Raffaele Mincione), nei giorni scorsi ha diramato un comunicato nel quale conferma “le attività svolte fino ad ora mantenendo immutata la propria struttura organizzativa”.

Ceetrus, sebbene sia controllata da Auchan Holding che fa capo alla Association Familiale Mulliez (AFM), sottolinea la sua indipendenza da Auchan Retail Italia, protagonista invece dell’accordo con Conad, e conferma che “proseguirà la sua attività immobiliare in Italia, così come le sue altre attività nel nostro paese”. La sua strategia? Cinque i punti: “sviluppando nuove attività, in linea con le diverse richieste locali, sviluppando business innovativi, mettendo in produzione le proprie riserve fondiarie utilizzabili, trovando partner promotori e investitori, e in generale rileggendo gli schemi delle ambizioni con uno sguardo trasformato”.

Affermazioni che non chiariscono, naturalmente, il futuro degli (ex) ipermercati Auchan. Se riparlerà quando, afferma sempre Ceetrus nel suo comunicato, sarà concluso il processo di cessione alla società controllata da Conad. Solo allora “sarà possibile delineare come si dettaglierà il futuro degli Ipermercati all’interno dei centri commerciali Ceetrus. Questo cambiamento rappresenterà un’opportunità per Ceetrus e per le realtà che ospita”.

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