Aumentare i livelli di competenza dei bancari
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La raccomandazione sulla costituzione del Quadro Europeo delle Qualifiche (European Qualifications Framework – EQF) è uno degli interventi mirati a realizzare la strategia “Europa 2020”. Essa si propone di aumentare i livelli di competenza grazie al potenziamento della formazione professionale e di mantenere posti di lavoro stabili e una crescita sostenibile basata sulla conoscenza.

L’introduzione dell’EQF (legge 92/2012 sulla riforma del mercato del lavoro e d.lgs. 13/2013 sulla certificazione delle competenze) segna l’inizio di una trasformazione culturale: l’importanza dei titoli, tradizionalmente prioritaria in Italia, viene sostituita dal concetto di valutazione dei risultati dell’apprendimento, indipendentemente dal loro essere acquisiti durante un percorso di studi o tramite esperienza “sul campo”.

La formazione continua, sulla quale l’EQF pone l’accento, ha due effetti fondamentali: da un lato permette a lavoratori e imprese di adeguare la propria competitività nei mercati globali in costante evoluzione. Dall’altro, come ricordato dal Governatore della Banca d’Italia nella sua Relazione Annuale 2013: “una maggiore disponibilità di capitale umano, inteso come patrimonio di conoscenze, competenze e abilità di cui le persone sono dotate, si associa a più alti livelli di sviluppo […]. Ulteriori indicatori di interesse economico e sociale […] migliorano in presenza di livelli di istruzione più elevati”.
Il Fondo Banche Assicurazioni (FBA), organismo paritetico finalizzato a favorire la qualificazione professionale dei lavoratori, lo sviluppo occupazionale e la competitività delle imprese, ha accolto con favore l’introduzione dell’EQF che significa:
  • Miglioramento dei percorsi formativi. L’analisi dei profili professionali in termini di conoscenze e competenze semplifica la progettazione di percorsi di sviluppo professionale.
  • Trasparenza delle competenze. La definizione standardizzata dei profili permette ai datori di lavoro di farsi un’idea chiara delle competenze di un lavoratore semplicemente guardandone la storia professionale e, specularmente, assicura al lavoratore il riconoscimento delle proprie conoscenze e capacità.
  • Mobilità internazionale. L’applicazione dei principi dell’EQF garantisce il riconoscimento delle competenze all’interno della UE.
Già dal 2010, pertanto, FBA promuove studi sull’applicazione dell’EQF ai settori creditizio e assicurativo. La collaborazione con l’ABI, le Organizzazioni sindacali di settore e l’Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori (ISFOL) ha portato al Repertorio delle figure professionali delle banche commerciali, consegnato al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali nel dicembre 2012. Un lavoro analogo in collaborazione con l’ANIA ha portato al Repertorio delle figure professionali proprie delle società del settore assicurativo.
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