Avvio positivo per Piazza Affari
borsa italiana

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L’indice di riferimento Ftse Mib sale di 0,29%. In primo piano il caos Spagna, dopo le elezioni storiche del weekend che rendono difficile al momento la formazione in tempi brevi di un governo di coalizione.

Sul valutario, l’euro oscilla sopra quota $1,09.

Petrolio in ripresa, WTI viaggia attorno a $36, così come il Brent. Oro piatto poco sotto $1.080. Le quotazioni del petrolio rimangono osservate speciali, dopo il crollo del Brent ai minimi degli ultimi 11 anni. Ma c’è qualcuno che ritiene che i prezzi siano ormai vicini a toccare il fondo. Così Kathy Lien, managing director per la divisione di strategia sul mercato dei cambi presso BK Asset Management.

“La prospettiva di un dollaro forte, di una crescita globale che rimarrà debole e di prezzi delle commodities in calo nella prima metà dell’anno (2016) implica che gli utili aziendali e l’azionario potrebbero soffrire. Prevediamo una correzione nell’azionario all’inizio del 2016. Inoltre, “la forza del dollaro, la debolezza della domanda a livello globale e l’elevato livello delle scorte hanno provocato il collasso dei prezzi petroliferi quest’anno. Tuttavia, sebbene i prezzi potrebbero scendere ancora nel breve termine, sulla scia della decisione Usa di porre fine al divieto – durato 40 anni – sulle esportazioni di petrolio e anche a causa dell’eliminazione delle sanzioni contro l’Iran, il fondo sarà toccato quando il dollaro testerà il suo massimo”. Dunque, “i prezzi del petrolio potranno scendere anche sotto $30 al barile, ma non intravediamo ulteriori ribassi ed entro la fine dell’anno riteniamo che le quotazioni potrebbero riavvicinarsi a $40 al barile”.

Mercati asiatici prevalentemente positivi. Stona la performance della borsa di Tokyo, con l’indice Nikkei in calo -0,16%.  Bene Hong Kong +0,18%, Sidney +0,15%, Seoul +0,57% e Shanghai al momento sale +0,27%.

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