Broadcom dopo il warning ha ceduto oltre l’8% negli scambi after hours a Wall Street. Le vendite colpiscono il comparto in Europa prendendo di mira titoli come STMicroelectronics ma anche Infineon che cede oltre il 5% a Francoforte.
“Stiamo assistendo ad un generale rallentamento della domanda, che a nostro parere è causato dalle incertezze geopolitiche in corso e dagli effetti delle restrizioni alle esportazioni che interessano uno dei nostri principali clienti”, ha dichiarato Hock Tan, numero uno di Broadcom.
Il cliente menzionato è Huawei, con cui Broadcom ha generato 900 milioni di dollari di vendite l’anno scorso.
Broadcom prevede ora un fatturato annuo 22,5 miliardi di dollari dai 24,5 miliardi stimati in precedenza.
Quanto al possibile impatto per Stm, gli analisti di Equita Sim stimano che il gruppo italo-francese dei semiconduttori derivi circa il 43% del fatturato dal segmento comunicazioni e personal electronics e che Huawei sia un cliente che rappresenta fra il 2% ed il 3% delle vendite.
In Borsa alle ore 10,51 le azioni Stm segnano -3,6% a 14,075 euro.