Banca del Mezzogiorno punta all’ampliamento del portafoglio prodotti
L’insolito destino della Banca del Mezzogiorno

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Alcune fra le prime novità 2016:
Uno dei target per il 2016 per Banca del Mezzogiorno è l’ampliamento del portafoglio dei prodotti in offerta.
Per le famiglie è previsto, nel 2016, un incremento dell’offerta del prodotto Cessione del Quinto, mentre per le imprese rimarrà̀ prevalente il supporto agli investimenti tramite l’erogazione di finanziamenti a medio/lungo termine;
Consolidamento della presenza territoriale, in particolare nelle regioni del Mezzogiorno, attraverso l’apertura, nel febbraio 2016, di quattro nuovi Uffici di Rappresentanza, in aggiunta a quello già operativo di Pescara, nelle città di Napoli, Bari, Catania e Milano.

Come è andato il 2015:
• Utile netto di Euro 32,4 milioni (37,6 milioni nel 2014) e Roe pari al 7,8%
• Crescita dei crediti per finanziamenti alle famiglie e alle imprese (+16% rispetto al 31 dicembre 2014)
• Aumento del 19% delle operazioni accolte dal Fondo di Garanzia per le PMI
• Avanzamento del Piano Industriale in linea con le previsioni

I risultati di bilancio sono allineati alle previsioni sviluppate per il 2015 nell’ambito del Piano industriale 2015-2017, approvato dal CdA lo scorso 23 luglio, dopo aver sostenuto costi straordinari di 1,3 milioni per contributi ordinari e straordinari versati lo scorso dicembre al Fondo Nazionale di Risoluzione, nonché́ maggiori rettifiche sul portafoglio crediti.

Il margine di intermediazione, al netto degli altri proventi da operatività̀ finanziaria – componente strutturalmente soggetta a volatilità̀ – registra un incremento dell’8%, grazie alla crescita del 9% del margine di interesse e del 7% delle commissioni attive nette.

I crediti per finanziamenti alle famiglie e alle imprese registrano a fine esercizio uno stock di 1.488 milioni di euro, il 16% in più rispetto ai 1.285 milioni al 31 dicembre 2014. A fine esercizio, i coefficienti Cet1 e Tier1 si attestano entrambi al 28,4%.

Il Fondo di Garanzia per le PMI, gestito dalla Banca in qualità di capofila del Raggruppamento Temporaneo di Imprese, ha continuato a evidenziare una dinamica di crescita: le domande pervenute sono pari a oltre 105.180, con un aumento del 17% rispetto al 2014. Le operazioni ammesse alla garanzia del Fondo sono 102.607 (+19% rispetto al 2014), per un volume di finanziamenti pari a circa 15,1 miliardi di euro (+17% rispetto al 2014) ed un importo garantito pari a 10,2 miliardi (+22% rispetto al 2014).

Nel 2015, particolare rilievo ha assunto l’attività di valutazione dei progetti di ricerca, sviluppo e innovazione a valere sul Fondo per la Crescita Sostenibile del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE).

La Banca ha inoltre proseguito le attività di valutazione a valere sul Fondo per gli Investimenti nella Ricerca Scientifica e Tecnologica (First) del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, nonché le attività a valere sul Fondo Innovazione Tecnologica del MISE (FIT).

• il proseguimento dei lavori di sviluppo per la realizzazione di un modello integrato di distribuzione dei prodotti finanziari della Banca alle famiglie e alle imprese con BancoPosta;

l’ampliamento delle forme di provvista finanziaria, in particolare a medio/lungo termine, in linea con i requisiti regolamentari di liquidità operativa e strutturale;

• il rafforzamento dell’organico;
• la selezione degli impieghi in base alle previsioni statutarie che privilegiano il Mezzogiornoe nel rispetto delle politiche di credito della Banca, con particolare attenzione agli standard qualitativi di portafoglio.

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