Banca Etruria, via all’incorporazione di Banca Popolare Lecchese

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VIA ALLA FUSIONE PER INCORPORAZIONE – Via libera all’incorporazione di Banca Popolare Lecchese in Banca Etruria. I cda dei due istituti – entrambi appartenenti al gruppo Banca Etruria – hanno approvato il progetto di fusione che consentirà la riduzione dei costi amministrativi, la razionalizzazione e semplificazione della governance e dei processi decisionali, “tenendo fede all’attenzione alle necessità del territorio tipica del credito popolare”. L’operazione porta a termine il processo di razionalizzazione del gruppo previsto dal piano industriale 2012-2014, dopo il perfezionamento nel novembre 2012 delle fusioni, sempre per incorporazione in Banca Etruria, delle controllate Etruria Leasing e ConEtruria.

IL RAPPORTO DI CAMBIO – Banca Popolare Lecchese è controllata in via diretta e di diritto da Banca Etruria che, alla data di approvazione del progetto, detiene il 54,212% del capitale sociale (3.157.377 azioni ordinarie). Le due parti, si legge nella nota diffusa da Banca Etruria, hanno deciso di determinare il rapporto di cambio in un’azione ordinaria di Banca Etruria per ogni azione ordinaria di Bol posseduta.

I DETTAGLI – Il cda di Banca Popolare Lecchese ha stabilito in via preliminare in 3,90 euro per azione il valore di liquidazione, che sarà poi definitivamente fissato in una prossima riunione consiliare, previo parere favorevole del collegio sindacale e della società incaricata della revisione legale dei conti, PriceWaterhouseCoopers. I soci di Banca Popolare Lecchese che non avranno esercitato il diritto di recesso all’atto di fusione diverranno azionisti di Banca Etruria o incrementeranno la loro partecipazione in caso siano già azionisti di Banca Etruria stessa.

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