Banca Generali mette a segno un altro mese di crescita della raccolta
banca generali Nasce la Digital Collaboration di Banca Generali

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L’istituto del gruppo Generali, specializzato nel risparmio gestito, ha archiviato il mese di marzo con una raccolta netta di 437 milioni di euro, di cui 294 milioni realizzati dalla rete Banca Generali e 143 milioni da Banca Generali Private Banking. I due canali da inizio anno raggiungono, così, rispettivamente i 738 e i 404 milioni.
«Con tassi bassi dei titoli di Stato, quantitative easing della Bce e settore immobiliare che resta in difficoltà, c’è, più che mai, la necessità di trovare alternative per gli investimenti. Chi è specializzato in questo settore è oggi avvantaggiato perché in grado di fornire una risposta adeguata. Banca Generali sta beneficiando di questa situazione» commenta Piermario Motta, ad dell’istituto.
Marzo rappresenta il miglior mese nella storia della banca per raccolta interamente retail, spiegano da Banca Generali. Nel dettaglio il risparmio gestito ha raggiunto da inizio anno a 1,1 miliardi con un +62% nel confronto con il primo trimestre 2014. Più che raddoppiata, poi, anche la raccolta diretta in fondi/sicav e gestioni di portafoglio a 337 milioni a livello trimestrale (+161%).
«In termini di crescita percentuale abbiamo avuto una parte finale dello scorso anno molto buona e anche questo primo trimestre conferma una buona intonazione. Per l’intero esercizio abbiamo dato il target di raccolta attesa tra i 2 e i 2,5 miliardi e se le cose continueranno a proseguire in questo modo riusciremo a raggiungere l’obiettivo che ci siamo posti» osserva Motta, non escludendo la possibilità di poter rivedere al rialzo i target in caso di risultati particolarmente positivi nella prima parte dell’anno. L’istituto continua a lavorare nella direzione dell’innovazione: «Abbiamo in atto progetti che riguardano soprattutto la parte digitale e da metà maggio inizieremo a presentare i risultati e poi proseguiremo per tutto l’anno» dichiara l’ad.
Nel corso del primo trimestre è cresciuto anche il numero di consulenti private banker di Banca Generali: sono entrati nelle fila dell’istituto altri 30 consulenti, dopo i 102 nuovi ingressi del 2014.
Per i soci il prossimo appuntamento è l’assemblea del 23 aprile, quando saranno chiamati ad approvare il bilancio 2014 chiuso con un utile netto in crescita del 14% a 161 milioni. In aumento anche il dividendo che passa dai 0,95 euro del 2013 a 0,98 euro del 2014, con un pay out ratio del 70%. L’assemblea sarà poi chiamata a nominare il nuovo cda. Assicurazioni Generali, che detiene il 50,6463% del capitale sociale, ha presentato la lista numero 1, che comprende Paolo Vagnone, Piermario Motta, Giancarlo Fancel, Philippe Roger Donnet, Giovanni Brugnoli, Anna Gervasoni, Massimo Lapucci, Annalisa Pescatori e Ettore Riello. Per la prima volta è stata presentata una seconda lista da parte dei fondi, rappresentati da Assogestioni (1,056% del capitale sociale), e candida Vittorio Emanuele Terzi. Il cda è sceso da 10 a nove membri, quindi qualora rientrasse Terzi, non risulterebbe eletto l’ultimo candidato della lista 1.

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