L’istituto ha infatti concluso l’acquisto di un portafoglio di crediti deteriorati derivanti da contratti di fornitura a persone fisiche e piccole imprese per un valore nominale di circa 54,4 milioni di euro corrispondenti a più di 45mila posizioni. Il portafoglio è stato ceduto a Banca IFIS da una delle principali società energetiche in Italia.
“Siamo soddisfatti di aver completato quest’operazione – ha detto Andrea Clamer, responsabile dell’Area NPL di Banca IFIS – che segna l’ingresso della Banca nel mercato del credito Non Performing da utilities. Si tratta di un settore che abbiamo osservato a lungo e rispetto al quale abbiamo recentemente implementato alcune novità operative di gestione. Il settore utilities potrà infatti contribuire allo sviluppo del più ampio progetto Banca in ambito NPL, accelerando le curve medie di incasso del portafoglio”.