Alta tensione nel mondo delle banche popolari dopo la
nuova sferzata del governatore di Bankitalia Ignazio Visco a diventare Spa.
Rispunta l’idea, scrive il “Messaggero”, di rivolgersi al Parlamento
affinche’ concepisca una riforma per una evoluzione della governance piu’
soft rispetto all’accelerazione suggerita da via Nazionale, che non
snaturi i cardini della categoria.
Nel pomeriggio di mercoledi’ scorso, dopo l’assemblea dell’Abi, si e’
svolta l’assise di Assopopolari. L’occasione e’ stata propizia, si legge,
per una prima verifica a caldo del nuovo affondo di Visco. I presidenti
delle grandi popolari hanno respinto il piano di trasformazione suggerito
da Visco. Su proposta del segretario generale Giuseppe De Lucia Lumeno
sara’ convocato un Consiglio in settembre per decidere i passi da compiere
verso il Parlamento.
Nel frattempo l’associazione consultera’ alcuni giuristi per predisporre
la bozza di un progetto di legge che attenui i limiti di partecipazione,
specie per gli investitori istituzionali, e rafforzi la protezione degli
azionisti per le quotate; pur mantenendo i caratteri essenziali della
forma cooperativa.