Carmelo Barbagallo, capo del Dipartimento di Vigilanza della Banca d’Italia, ha presentato al World Finance Forum 2015 a Milano questa relazione su Lo shadow banking e la regolamentazione italiana. E’ interessante perché, oltre a inquadrare il fenomeno sullo scenario internazionale partendo dalle iniziative dell’FSB dal 2011, dà una visione rassicurante della situazione nel nostro Paese, che non si è fatto trovare impreparato a questa sfida.
La vigilanza in Italia è un caso unico ed esemplare per refrattarietà alle innovazioni pericolose (come i fondi di mercato monetario a NAV costante), equivalenza del trattamento riservato a banche e non-banche che svolgono funzioni di intermediazione creditizia, pervasività della supervisione sugli intermediari mobiliari e i gestori di fondi.