B&B Hotels punta sul mercato nord americano e sceglie un top manager italiano
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Dopo l’Europa il Nord America. B&B Hotels, catena alberghiera che fa capo a Goldman Sachs Merchant Banking sbarca negli Stati Uniti e affida la guida a Valerio Duchini che diventa il nuovo presidente e Ceo di B&B Hotels Usa dopo avere guidato lo sviluppo della società in Italia e in alcuni mercati dell’Est Europa. L’investimento previsto è di 4 miliardi di dollari nell’arco di un decennio per aprire circa 400 hotel B&B. I piani di Duchini prevedono una prima apertura in Florida a Orlando, capitale dei parchi di divertimento negli Usa, seguita da una ventina sempre nello stato tra Miami, Key West, Palm Beach, Fort Lauderdale, Tampa, Pensacola, Sarasota e Jacksonville. In Florida il tasso medio di occupazione delle camere supera, dipende dalla stagionalità, del 7-12% la media Usa. Come sempre il posizionamento di B&B Hotels sarà nella fascia medio-alta del mercato. «Sono orgoglioso di poter sviluppare questo progetto ambizioso che vedrà B&B Hotels sbarcare per la prima volta negli Usa. Capillarità sul territorio, qualità e prezzo rimangono alla base della nostra offerta value-for-money, una strategia vincente qui in Europa che sicuramente replicheremo anche oltreoceano portando i valori che contraddistinguono la catena» commenta Duchini che resta nel CdA della filiale italiana.

Negli Usa si replica la formula vincente

A Miami è stato creato un piccolo team che fa scouting di strutture che potenzialmente potrebbero entrare nel portfolio offrendo alle proprietà un rapporto di lungo periodo. Cercherà di sottrarre affiliati alle tantissime catene Usa che operano in franchising o con operazioni di M&A «al giusto prezzo» sottolinea Duchini che dopo una prima fase concentrata in Florida e Texas punterà anche al mercato canadese. «C’è un buco nel segmento degli alberghi midscale e upper midscale, dove invece cresce la domanda. L’85% del mercato – racconta Duchini – è fatto da grandi catene che lavorano in franchising e contract management, quindi il livello di qualità è più basso che in Europa. La gestione diretta, che è parte del nostro modello di business che si basa su una strategia di sviluppo flessibile, garantisce un livello di qualità superiore. Siamo pronti a investire dove ci sono potenzialità di business, sia che si parli di città principali o secondarie, di centro o di periferia, di aeroporti o dell’incrocio fra importanti vie di comunicazione, e in ogni genere di edificio. Agiremo con affitti ventennali rinnovabili a 5 + 5 anni, con il rebranding di hotel già esistenti o con progetti di costruzione su terreni vergini. Puntiamo a replicare anche il nostro modello di distribuzione, che in Europa è al 70% diretto».

Così lo sviluppo in Italia

In una visione di lungo periodo la società in Italia punta a crescere dai 60 alberghi del 2022 a circa 150 nel 2030. «Nel 2023 stanziamo un centinaio di milioni per una decina di aperture – dice Liliana Comitini, nuovo presidente e amministratore delegato di B&B Hotels Italia, Slovenia e Ungheria -. Puntiamo sulle località turistiche e città come, per esempio, Bari, Catania, Ancona oltre a grandi aree metropolitane come Roma, Torino e Milano». In Francia B&B Hotels conta 358 hotel, in Germania 162 hotel, in Italia 60 e in Spagna 40. La società gestisce anche 10 hotel in Polonia, 8 in Svizzera, 9 in Portogallo, 1 in Repubblica Ceca, 7 in Belgio, 2 in Slovenia, 6 in Austria, 1 in Olanda, 1 in Ungheria e 6 in Brasile.

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