BNL, nel 2015 nuova sede a Roma

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Sarà realizzata vicino alla Stazione Tiburtina la nuova sede della Direzione Generale di Roma di BNL Gruppo BNP Paribas. E’ stato infatti completato il processo di acquisizione dell’area da Rfi (gruppo Ferrovie dello Stato) dando seguito al contratto preliminare stipulato nel mese di settembre 2012. Al termine dei lavori, previsto per la fine del 2015, il nuovo edificio permetterà di riunire i 3.500 dipendenti che attualmente lavorano in uffici distribuiti in varie aree della città.

 

Sostenibilità, innovazione e funzionalità saranno gli elementi chiave della nuova struttura disegnata dallostudio d’architettura 5+1AA. L’edificio sarà costruito, infatti, secondo i più elevati standard funzionali ed energetici per ridurre l’impatto ambientale ed i costi di gestione. Per i dipendenti sono previsti una serie di spazi e servizi di supporto come aree dedicate alla formazione, ristorante aziendale, un asilo nido, un’area fitness, un auditorium e un parcheggio interrato.

 

La nuova struttura, con una superficie complessiva di circa 70 mila mq, sarà ben servita e facilmente raggiungibile in quanto l’area scelta è vicina al centro e adiacente alla stazione per i treni ad alta velocità. I lavori per la costruzione della nuova sede saranno realizzati da BNP Paribas Real Estate.

 

Un progetto importante che, come ha sottolineato l’Amministratore Delegato di BNL, Fabio Gallia, “testimonia l’impegno di lungo periodo di BNP Paribas in Italia e il ruolo centrale del nostro Paese per il Gruppo”.

 

La struttura finanziaria dell’operazione, che comporterà un fabbisogno finanziario di circa 250 milioni di euro, è stata curata da Bnp Paribas Corporate and Investment Banking. “La proficua collaborazione – ha dichiarato Cesare Ferrero, country manager Italia di Bnp Paribas Real Estate – tra Bnp Paribas, Ferrovie dello Stato Italiane, Roma Capitale, assessorati e uffici tecnici Lavori pubblici e Urbanistica, Municipio V, ministero dei Beni culturali direzione regionale Lazio e soprintendenza ai Beni archeologici, ha permesso di definire i complessi aspetti urbanistici ed edilizi legati alla riqualificazione e completamento del comparto della stazione Tiburtina”.

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