Borsa Milano in rialzo, indice Ftse Mib +0,86%
borsa italiana

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Una serie di dati macro Usa diffusi nella giornata di ieri ha smorzato le speculazioni su quello che potrebbe essere il primo rialzo dei tassi in nove anni già nella giornata di domani. Debolezza in diversi indicatori, che hanno anche presentato segnali da Grande Recessione.

Rimane tuttavia sullo sfondo molta incertezza su quello che accadrà nelle prossime ore. Acquisti in Asia, con l’indice Nikkei di Tokyo +0,55%; Hong Kong +0,91%, Sidney +1,54%.

Scatto improvviso per la borsa di Shanghai, con l’indice di riferimento che balza fino a +6% circa. Azionario cinese sempre protagonista, con l’indice Shanghai Composite Index che è volato fino a +5,9% a 3.180,88 punti, a fronte di un crollo dei volumi di scambio -48% al di sotto della media degli ultimi 30 giorni. Boom soprattutto per i titoli tecnologici, i peggiori negli ultimi tre mesi di contrattazioni, con il sottoindice balzato +9,6%. Nel finale ha recuperato anche Citic Securities, il cui direttore generale è sotto indagine per insider trading. Le quotazioni, scivolate al minimo in 11 mesi, hanno segnato +8,5%.

Tra i titoli scambiati sul Ftse Mib Mps +0,33%, Bper +0,06%, BPM +0,79%, Intesa SanPaolo +1,26%, Unicredit +0,51%, Ubi Banca -0,21%; tra i titoli di altri settori Cnh Industrial +1,76%, A2A +2,04%, Eni +0,54%, Finmeccanica +0,96%, Moncler +3,15%, Luxottica +2,03%.

In Italia oggi sotto i riflettori Mediaset, titolo +2%, al centro dei riflettori per un alleanza siglata con la famiglia Hazan per espandersi nel settore delle radio. L’accordo ha un valore di 19 milioni, stando alle fonti riportate dalla stampa e punta a lanciare un nuovo polo radiofonico.

Riflettori anche su Banco Popolare che ha reso noto che l’assemblea per la trasformazione in Spa si terrà “indicativamente nell’autunno del 2016”. Titolo piatto -0,07%. L’assemblea straordinaria per la trasformazione in Spa del Banco Popolare “potrà tenersi indicativamente nell’autunno 2016, salva comunque la facoltà della banca di anticiparne la convocazione, in coincidenza con eventuali operazioni straordinarie ovvero per altre ragioni di opportunità” e “in ogni caso sempre e comunque nel rispetto del termine di 18 mesi” previsto dalla legge di riforma delle Popolari, ha reso noto la stessa banca. Focus a tal proposito anche su Veneto Banca, che in serata ha annunciato un aumento di capitale fino a 1 miliardo, garantito da Banca Imi.

Ancora attenzione a Telecom Italia +2,03%, sulla scia di indiscrezioni secondo le quali Vivendi punterebbe ad aumentare la partecipazione al 20%.

Sul valutario, l’euro -0,10% a $1,1258. Dollaro/yen -0,13% a JPY 120,26.

futures sul petrolio Usa +0,70% a $44,90 al barile. Brent +0,21% a $47,85 al barile. Oro +0,16% a $1.104,40. Argento +0,10% a $14,34.

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