Buoni gli stress test, ma no pretesto per non innovare
Deutsche Bank e Santander bocciate agli stress test

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“L’esito positivo  degli stress test  dovrebbe far riflettere l’Europa in merito al credito di reputazione che il sistema bancario italiano può vantare. Sarebbe però superficiale – dichiara Giulio Romani, segretario generale First Cisl – abbandonarsi all’euforia senza considerare che vi sono, tra le banche non sottoposte alla verifica, diverse situazioni di significativa difficoltà, che potrebbero, comunque, costituire una minaccia per l’equilibrio complessivo del settore bancario nazionale”.

“È necessario presidiare queste situazioni – continua Romani – affinché non degenerino e, ancora,  capitalizzare i buoni risultati conseguiti dalle prime quattro banche del Paese per rilanciare su una vera riforma dei modelli organizzativi,  dell’offerta di servizi e di modernizzazione delle banche in un’ottica espansiva, alla ricerca di nuove e proficue aree di business”.

“In questa ottica – conclude Romani –  sarebbe inaccettabile un’ulteriore riduzione degli organici che, come confermato dall’ultima relazione di Patuelli, sono già più che allineati con quelli delle concorrenti europee”.

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