Cattolica: piano 2014-2017 di all’insegna di crescita, investimenti, redditività

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Accelerazione del percorso di crescita (incremento di oltre un miliardo di euro di raccolta premi nel periodo di riferimento), investimenti in tecnologia e innovazione (circa 100 milioni), incremento della redditività (oltre 200 milioni di utile netto, RoE al 9%): questi gli obiettivi al 2017 del Piano d’Impresa del Gruppo Cattolica.

Il Piano d’Impresa è stato approvato giovedì sera dal Consiglio di Amministrazione di Cattolica Assicurazioni, presieduto dal Presidente Paolo Bedoni, ed è stato venerdì a Milano dall’Amministratore Delegato, Giovan Battista Mazzucchelli, in un incontro con gli analisti finanziari.

Come si legge nella nota di presentazione del piano, Cattolica ambisce ad essere sempre più “un Gruppo di successo, con un posizionamento forte e distintivo sul mercato assicurativo italiano, tecnologicamente avanzato, redditizio per i propri azionisti, mantenendosi solidamente ancorata al proprio modello cooperativo e ai propri valori distintivi”.

Cattolica mira a rafforzare il suo posizionamento di mercato, con un incremento delle quote nei rami Vita e Danni.

Questi i target consolidati attesi al 2017:

– Utile netto consolidato a 209 milioni (da 109 milioni nel 2013)

– RoE12 al 9(dal 6,9% di fine 2013)

– Incremento della redditività tecnica del ramo danni:  utile netto ramo danni a euro 139 milioni da 79 milioni nel 2013, raccolta premi complessiva del lavoro diretto ramo danni prevista in aumento da

1,7 miliardi nel 2013 a 2,4 miliardi nel 2017, combined ratio a ~93% da 93,5% del 2013

– Miglioramento della redditività del ramo vita con sviluppo nel settore Previdenza e Welfare: riserve ramo Vita, comprensive delle passività finanziarie, previste in crescita dagli attuali 13,2 miliardi a 15,9 miliardi al 2017, utile netto ramo vita a 70 milioni da 26 milioni nel 2013, raccolta del lavoro diretto del ramo vita prevista in aumento da 2,7 miliardi nel 2013 a 3,4 miliardi nel 2017

– Investimenti nel triennio per circa 100 milioni, soprattutto per finanziare innovazione e tecnologia

– Solvency I ratio: >160% da 162% al 31 dicembre 2013

– Politica di dividendo attrattiva, attenta alla remunerazione degli azionisti.

Il Piano si sviluppa lungo sei direttrici industriali:

1. Crescita profittevole del business danni. Difesa dell’eccellenza tecnica nel business Auto, anche attraverso azioni incisive per proseguire nel contenimento del costo dei sinistri. Sviluppo dell’offerta sui segmenti retail e piccole imprese, anche attraverso l’uso di nuove tecnologie.

2. Leadership nel comparto Agroalimentare. Sviluppo del potenziale assicurativo del settore, facendo leva sulla posizione di leadership costruita con l’acquisizione di FATA. In particolare, focus su cross-selling a persone, famiglie e aziende del settore agricolo, e sviluppo di partnership con i principali attori della filiera agroalimentare.

3. Sviluppo di Vita, Previdenza e Welfare. Focus su prodotti avanzati, attraverso un’offerta protezione a 360° che integra componenti Danni e Vita. Sviluppo significativo della Previdenza, anche attraverso il canale bancario e gli agenti.

4. Eccellenza distributiva e trasformazione digitale. Valorizzazione della centralità del cliente e del servizio ai distributori, attraverso la gestione integrata delle diverse reti, anche facendo leva sulla tecnologia e su modelli distributivi multicanale.

5. Efficienza operativa e produttività. Semplificazione di strutture, processi e organizzazione, forte investimento su tecnologie e persone, per aumentare la produttività.

6. Nuovi approcci alla gestione di capitale e finanza. Approcci avanzati per l’allocazione del capitale e per la gestione degli investimenti, ottimizzando redditività e solidità patrimoniale.

Il percorso di crescita e innovazione si sviluppa attraverso:

– aumento di capitale: fino ad un massimo di euro 500 milioni (entro il 30 giugno 2015) per sostenere la crescita del business, finanziare la trasformazione industriale e gli investimenti in innovazione e tecnologia, e cogliere opportunità di acquisizione e di partnership.

– investimenti significativi: circa euro 100 milioni per finanziare innovazione e tecnologia;

– un nuovo assetto organizzativo: in linea con le evoluzioni di mercato e con le priorità industriali del Gruppo.

A supporto delle iniziative del Piano d’Impresa, e per cogliere opportunità di acquisizioni e di partnership, il Consiglio di Amministrazione ha quindi esercitato la delega conferita dall’Assemblea dei soci in data 30 aprile 2011 per aumentare il capitale sociale fino ad un importo massimo di 500 milioni, mediante l’emissione di nuove azioni, da offrire in opzione ai titolari di azioni ordinarie.

L’aumento di capitale, per l’importo fissato, avverrà mediante emissione a pagamento di azioni ordinarie dal valore nominale di euro 3,00, godimento regolare, da offrire in opzione ai titolari di azioni ordinarie della Società, in proporzione alle azioni possedute.

Il numero e prezzo di emissione unitario delle azioni, nonché le altre caratteristiche dell’aumento di capitale, saranno fissati da un successivo Consiglio di Amministrazione in una riunione da convocarsi in prossimità dell’avvio dell’offerta in opzione. In quella sede saranno determinati il rapporto di assegnazione in opzione, le modalità e i termini per la sottoscrizione delle azioni stesse.

Il termine ultimo di sottoscrizione delle azioni di nuova emissione è fissato per il 30 giugno 2015.

L’operazione di Aumento di Capitale in opzione avrà luogo non appena ottenute le necessarie autorizzazioni da parte delle competenti autorità.

In particolare, la Società procederà nei prossimi giorni a presentare alla Consob istanza di autorizzazione alla pubblicazione del prospetto informativo di offerta e quotazione ai sensi degli artt. 94 e 113 del D. Lgs. 58/98 e successive modifiche ed integrazioni ed all’IVASS istanza autorizzativa per le modifiche statutarie ai sensi dell’art. 196 del D. Lgs. 209/2005.

Nell’ambito dell’Aumento di Capitale, Banca IMI agirà come Global Coordinator Bookrunner Mediobanca agirà in qualità di Co-Global Coordinator Bookrunner.

Banca IMI e Mediobanca hanno sottoscritto con la Società, in data 18 settembre 2014, un pre-underwriting agreement ai sensi del quale si sono impegnate a garantire – a condizioni e termini usuali per tale tipologia di operazioni – la sottoscrizione dell’aumento di capitale per la parte eventualmente rimasta inoptata al termine dell’offerta in borsa dei diritti inoptati, fino all’ammontare massimo di euro 500 milioni, ferma restando la possibile costituzione di comune accordo con la Società di un consorzio di garanzia allargato in prossimità dell’avvio dell’offerta in opzione.

Il Consiglio di Amministrazione ha definito un nuovo assetto organizzativo, affidando al Direttore Generale, Marco Cardinaletti, il coordinamento tecnico-amministrativo del Gruppo. Il dottor Flavio Piva è stato nominato Direttore Generale, con la responsabilità delle reti distributive e delle operationsCarlo Ferraresi è stato nominato CFO e Vice- Direttore Generale.

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