Contesto di mercato e opportunità per la Cessione del V in Sicilia
Convenzione

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“Per Terfinance, la Sicilia è una regione strategica per lo sviluppo della cessione del quinto– dichiara Federico Motta, direttore commerciale di Terfinance – molto importante in questo senso è l’accordo che è stato stretto con Banca Agricola Popolare di Ragusa. La società può fare affidamento su anche 10 agenti che coprono il mercato regionale, una realtà, quella siciliana, in continua espansione, ma che si caratterizza per essere molto competitiva. Ad oggi, la Sicilia rappresenta oltre il 10% del business di Terfinance, ed attualmente la nostra parola d’ordine nell’isola è di crescere e reclutare agenti.”

La Sicilia per Eurocqs è un territorio familiare, Salvatore Gangi amministratore delegato della società è di origini Siciliane. Fabio Marin direttore commerciale Eurocqs dichiara: “Siamo presenti da oltre 15 anni a Palermo, attualmente con una filiale diretta ed alcuni agenti in attività finanziaria. La nostra presenza sul territorio è capillare: siamo infatti presenti anche a Messina, Catania, Caltagirone (CT), Ragusa e Marsala (TP), ed  in procinto di aprire una nuovo punto operativo ad Agrigento. In termini di volumi si tratta di una delle regioni più significative per Eurocqs.”

Dynamica Retail considera la Sicilia una regione target, ad oggi rappresenta oltre il 30% della quota di erogato.
Fabrizio Tucci, direttore commerciale Dynamica Retail, dichiara: “La società può contare su quasi 30 tra agenti e collaboratori attivi in Sicilia. Mediante il supporto del nostro agente partner Prestasì, in questo progetto strategico di crescita nel territorio siciliano, siamo intenzionati a promuovere un’importante azione di sviluppo sul territorio e ci aspettiamo di raddoppiare l’erogato nei prossimi due anni.”

Alessandro Zazzaro, amministratore di Aessefin, dichiara che la società vuole raggiungere un target di erogato per Futuro Spa di Euro 40 milioni, solo in Sicilia, entro il 2018.

Santander Consumer Bank, la cui attività di Cessione del V è guidata da Domenico De Marco, attuale direttore business, è da molti anni presente in Sicilia con circa 15 agenti presenti in tutta la Regione.
“Le potenzialità del mercato ci sono, – afferma Luca Sestito, area manager del Sud per il business CQS di Santander Consumer Bank e profondo conoscitore del mercato siciliano – ma i nostri numeri ci danno segnali di stabilità. La crisi c’è, soprattutto delle amministrazioni pubbliche, che più inefficienti rispetto al passato, fanno perdere opportunità di business nella Cessione del V”.

Per Gaetano Nardo, direttore commerciale di Cofimar Premia, il mercato della Cessione del V in Sicilia è un mercato difficile e dai bassi margini di redditività. “Disponiamo di circa 60 tra agenti e collaboratori in Sicilia, abbiamo dei buoni risultati e siamo consapevoli che ci possano essere dei margini di miglioramento ma, la sfida principale è di conoscere bene questo territorio”.

Ultimi dati sui trend dei finanziamenti in Sicilia secondo Banca d’Italia.

Nel 2015, interrompendo la lunga fase recessiva in atto dal 2007, l’economia siciliana ha mostrato alcuni segnali di miglioramento che hanno interessato, in modo eterogeneo, settori e imprese.

Dopo un triennio, il tasso di variazione dei prestiti al settore privato non finanziario siciliano è tornato positivo. I prestiti bancari concessi alla clientela residente in Sicilia si sono ridotti dell’1,1%.

Considerando il credito al settore privato non finanziario, invece, dopo un triennio di contrazione alla fine del 2015 i finanziamenti sono cresciuti lievemente: all’incremento del credito alle famiglie consumatrici si è associata una sensibilmente attenuazione del calo nel settore produttivo che ha riguardato soprattutto le imprese medie e grandi.

Nel Mezzogiorno i finanziamenti bancari complessivamente erogati a famiglie e imprese sono cresciuti (0,6%), mentre nella media del Paese sono rimasti invariati.

Il credito alle famiglie consumatrici

Tenendo conto non solo dei prestiti bancari, ma anche di quelli delle società finanziarie, il calo dei prestiti alle famiglie consumatrici siciliane si è sostanzialmente arrestato: nel 2015 la variazione è stata del -0,1%.

Proseguendo il recupero iniziato nel 2014, il flusso di nuovi prestiti concessi per l’acquisto delle abitazioni in Sicilia è aumentato lo scorso anno del 42,6%, a poco più di Euro 1,4 miliardi.

Considerando anche i mutui rinegoziati dalla clientela con la propria banca, i prestiti per i quali sono stati ridefiniti i tassi nel corso del 2015 rappresentavano il 5,6% delle consistenze dei mutui in essere a dicembre 2014. In connessione con un differenziale tra i tassi fissi e quelli variabili sceso sotto il punto percentuale dalla fine del 2014, la quota dei nuovi mutui a tasso fisso è sensibilmente aumentata, portandosi tra la fine del 2014 e la fine del 2015 dal 19% al 40% del totale. In termini di consistenze, alla fine del 2015 i mutui a tasso fisso rappresentavano il 32% del totale, un dato superiore a quello medio italiano (27%).

In base ai dati dell’indagine Eu-Silc nel 2013, ultimo anno per il quale il dato relativo al reddito è rilevato, l’incidenza della rata del mutuo sul reddito delle famiglie siciliane indebitate ha continuato a crescere portandosi al 23,4%; l’indicatore si posizionava al di sopra della media del Mezzogiorno e del Paese.

Per visualizzare il rapporto completo cliccare qui

CESSIONE DEL QUINTO CESSIONE DEL QUINTO

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