Chi percepisce una pensione superiore a 30mila euro non può beneficiare del regime forfettario
L'Agenzia delle Entrate ha chiarito che non può beneficiare del Regime forfettario il soggetto che percepisca una pensione di vecchiaia di importo superiore a 30mila euro, astrattamente riconducibile tra i redditi di lavoro dipendente, anche nell'ipotesi in cui questa sia esente da imposte in Italia.
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L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che non può beneficiare del Regime forfettario il soggetto che percepisca una pensione di vecchiaia di importo superiore a 30mila euro, astrattamente riconducibile tra i redditi di lavoro dipendente, anche nell’ipotesi in cui questa sia esente da imposte in Italia.

L’articolo 1, comma 57, lettera d-ter) della citata legge n. 190/2014, prevede infatti che non possano avvalersi del Regime dei forfetari “i soggetti che nell’anno precedente hanno percepito redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, di cui rispettivamente agli articoli 49 e 50 del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, eccedenti l’importo di 30.000 euro; la verifica di tale soglia è irrilevante se il rapporto di lavoro è cessato”.

Il chiarimento è stato fornito dall’Agenzia delle Entrate ad un soggetto residente all’estero, in un Paese Ue, che ha come unico reddito la pensione di vecchiaia importo superiore a 30.000 euro esente da tassazione, e che intendeva aprire una partita Iva in Italia previo trasferimento della residenza fiscale nel nostro Paese.

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