Compatti su arretramento di A 14 e ferrovia per avere terza corsia e alta velocità

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Mauro Pastore eletto presidente della sezione Finanza di Unindustria C’è un’idea prioritaria e strategica ben precisa, sul tavolo del Comitato per le infrastrutture attivato nei giorni scorsi su iniziativa di Confindustria Centro Adriatico e del suo presidente, Simone Mariani, sulla quale lo stesso Mariani e i membri del comitato puntano a coinvolgere tutte le componenti territoriali per  arrivare a presentare la proposta, progetto alla mano, sulle scrivanie ministeriali, si tratta dell’ipotesi di arretramento dell’autostrada e della ferrovia per poter puntare così ad avere la terza corsia dell’A14 anche nel Piceno e l’alta velocità su rotaia. Con l’attuale tracciato autostradale che diventerebbe una circonvallazione al servizio della costa.

 

Sembra avere le idee già molto chiare, il neonato Comitato per le infrastrutture riunitosi alla luce dell’emergenza viabilità aggravata dal caso dell’A14 (col tratto sotto sequestro) sul da farsi per ottenere attenzione e puntare su una infrastruttura importante per il territorio. A confermarlo è il presidente di Confindustria Centro Adriatico, Simone Mariani, ospite della trasmissione tv “Il dito nella piaga”. «Noi intendiamo innanzitutto concentrare l’attenzione – spiega Mariani – su un primo progetto che parta dall’analisi dell’esistente e dai precedenti progetti e che arrivi ad identificare la migliore proposta infrastrutturale in termini di rapporto investimento-rendimento.  E quindi intendiamo raccogliere risorse per elaborare la proposta progettuale. Da questo punto di vista abbiamo chiesto un supporto alla Fondazione Carisap nella persona del presidente Galeati che si è dichiarato interessato e intenzionato a coinvolgere la Fondazione su questo tema. Dovremo cercare di recuperare queste risorse dalla Fondazione, insieme magari anche a quelle di privati».

«La proposta dovrà poi essere sostenuta in maniera coesa, compatta – aggiunge il presidente di Confindustria – da tutte le componenti territoriali, per essere sottoposta al Ministero. Sono convinto che con un po’ di ottimismo si possa riuscire a raggiungere l’obiettivo, così come abbiamo visto con altre  Abbiamo visto che anche alcune sfide che sembravano irraggiungibili sono state vinte.  Dal Ministero abbiamo avuto una prima indicazione rispetto al fatto che se saremo in grado di identificare un progetto condiviso potremo avere la dovuta considerazione».

 

Ed ecco l’idea da sviluppare. «Pensiamo ad un arretramento di tutto l’asse autostradale e contestualmente anche della ferrovia – sottolinea Mariani – che consentirebbe a mio parere una rivoluzione economica e di vivibilità di quei territori. Immaginate di arretrare di uno o due chilometri  tutto l’asse autostradale, portandolo a 3 corsie, e la ferrovia che avrebbe a quel punto la possibilità di ospitare l’alta velocità con gli standard attuali… La vecchia autostrada diventerebbe una bretella, una circonvallazione di servizio per San Benedetto e la costa, considerando la situazione critica della statale 16. E’ un’opera che richiede da 5 a 9 anni, ma avrebbe un ruolo strategico e questo è il momento giusto, viste le difficoltà del territorio. L’importante è fare squadra».

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