Confidi, un po’ di ossigeno per le imprese altoatesine

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Aumentano le imprese associate, così come i mezzi amministrati. Ma soprattutto salgono i finanziamenti – arrivati a 45,2 milioni di euro – per le aziende della provincia, per un’attività finanziaria che arriva a quota 73,3 milioni di euro. Sono alcuni numeri del bilancio 2013 di Confidi, il consorzio garanzia fidi tra le piccole e medie imprese dell’Alto Adige, approvato nei giorni scorsi dall’assemblea che si è tenuta a Bolzano.

L’interesse verso la cooperativa è in continuo aumento: il numero delle imprese associate è cresciuto a 656 così come i volumi amministrati: il rischio assunto si attesta su 51,3 milioni di euro a fronte di finanziamenti garantiti per 183,8 milioni. Il patrimonio della coop cresce anche grazie al rinnovato sostegno da parte della Provincia di Bolzano che ha contribuito all’ampliamento dei fondi mediante una sovvenzione aggiuntiva di 2,5 milioni di euro. Il rapporto patrimonio-garanzie inferiore a 1 a 3 e quello tra patrimonio e finanziamenti garantiti pari a circa 1 a 10 confermano la buona allocazione delle risorse.

Grazie alla garanzia Confidi nel corso del 2013 sono stati concessi o ristrutturati 142 finanziamenti per un ammontare di circa 45,2 milioni di euro per lo più riconducibili a esigenze di liquidità, consolidamento, rafforzamento garanzie, miglioramento condizioni economiche. Quasi la metà (43,4%) dei finanziamenti assistiti ha scadenza a medio o lungo termine. I tassi di insolvenza medio e annuale compresi nell’intervallo 1 – 1,5% indicano un soddisfacente portafoglio di crediti garantiti in termini di solvibilità, anche se in via di graduale deterioramento alla luce dei recenti default e conseguenti accantonamenti prudenziali che hanno influenzato il risultato d’esercizio. I settori più affidati risultano l’edilizia (28,5%), il settore metalmeccanico-elettrotecnica (24,6%) ed i servizi (15,0%), mentre si nota un crescente coinvolgimento dei nuovi settori serviti (alberghiero, agricolo, artigianale, commercio, terzo settore) a cui Confidi ha aperto durante il 2012.

Al 31 dicembre scorso l’attività finanziaria era pari a 73,3 milioni di euro: in progressivo avvicinamento alla soglia attualmente fissata a 75 milioni, superata la quale la cooperativa si trasformerà in intermediario vigilato da Banca d’Italia. A tal proposito nel corso dell’esercizio è stato affidato ad una primaria società di consulenza nazionale il compito di condurre un’attività di «assessment» per focalizzare punti di forza e debolezza della struttura e proseguire sulla strada della professionalizzazione del servizio che, da analisi condotte sulla soddisfazione della clientela nel corso del 2013 risulta essere apprezzato dal 98% di imprese intervistate, con particolare riguardo al sostegno nella fase negoziale. L’assemblea ha anche ricevuto le prime informazioni relative al Piano strategico 2014 – 2018 licenziato dal cda e contenente strategie, obiettivi e linee guida per lo sviluppo di attività e competenze.

Il presidente Vittorio Repetto, il vicepresidente Christian Gartner e il direttore Christian Christanell hanno presentato il bilancio all’assemblea con la partecipazione di numerosi soci ed ospiti d’onore, tra i quali il vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini. Quest’ultimo ha sottolineato il ruolo strategico rivestito dalla cooperativa di garanzia nel rapporto banca- impresa e confermato il sostegno della Provincia anche per il futuro.

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