Confindustria striglia le banche sulla concessione dei prestiti. Secondo l’Associazione degli industriali, gli istituti di credito starebbero ridurrendo a un “rivolo” il fusso dei finanziamenti, con il risultato di inasprire la crisi economica in atto.
Confindustria dice chiaramente che siamo a rischio di una terza fase di strozzatura del credito, dopo quella del 2008 e del 2011. Le responsabilità? Naturalmente delle banche, che alzano i tassi d’interesse e e sono sempre più selettive nella concessione dei prestiti.
Il restringimento della domanda, sempre secondo l’associazione che tutela gli interessi degli industriali, sarebbe invece causa marginale della strozzatura del mercato del credito. Il Centro Studi di Confindustria, per avvalorare la sua tesi, fa sapere che l’ammontare dei prestiti cala più velocemente del Prodotto interno lordo italiano.
A livello temporale, la flessione nella domanda di finanziamenti sarebbe l’effetto, non la causa, di una stretta dell’offerta la quale avrebbe posto le basi di una successiva recessione.