Cassa Depositi e Prestiti: utili a 2,8 miliardi

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Utili a 2,85 miliardi di euro per la Cassa Depositi e Prestiti grazie alla vendita delle azioni Eni. Un rialzo del +77% per l’ente partecipato al 70 per cento dal ministero dell’Economia e delle Finanze. Dalla cessione Eni sono arrivati 485 milioni freschi freschi. Ma anche senza questa operazione, gli utili sarebbero saliti del 50%.

C’è stato un forte incremento degli impieghi, superiore al costo della raccolta, che ha portato a un aumento del 51 per cento del margine degli interessi. Come dire che gli investimenti hanno fruttato al massimo.

Guardando nel dettaglio i conti della CdP, si nota come ci siano 100 miliardi di crediti con banche e clientela, il 2 per cento in più rispetto al 2011. L’impatto sull’economia italiana è positivo: nel 2011 la Cdp ha mobilitato sotto forma di finanziamenti e investimenti risorse complessive per oltre 22 miliardi di euro, quasi l’1,5 per cento del Pil italiano, segnando un nuovo record e una crescita del 35 per cento rispetto ai 16,5 miliardi di euro impiegati nel 2011.

Con quasi un anno di anticipo, sono stati dunque raggiunti gli obiettivi del triennio 2011-2013, che prevedevano l’immissione nell’economia di nuove risorse superiori complessivamente a 40 miliardi di euro. Previsione che, alla luce dei risultati del 2012, è stata rivista a oltre 50 miliardi in tre anni, più del 3 per cento del Pil.

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