Contributi alla imprese agricole in Emilia Romagna
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Si tratta della misura per “Diversificazione attività agricole con impianti per la produzione di energia da fonti alternative” che prevede il sostegno per interventi nella creazione e nello sviluppo di attività extra-agricole, in particolare per la realizzazione di impianti per la produzione, il trasporto, la vendita di energia e/o calore.
FINALITA’: l’operazione 6.4.02, diversificazione attività agricole con impianti per la produzione di energia da fonti alternative, risponde ai fabbisogni di favorire la diversificazione delle attività agricole e agroindustriali e di sviluppare le bioenergie a basse emissioni di inquinanti anche promuovendo l’utilizzo di sottoprodotti agro-industriali. Contribuendo prioritariamente a favorire l’approvvigionamento e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili, sottoprodotti, materiali di scarto, residui e altre materie grezze non alimentari ai fini della bioeconomia, attraverso il sostegno di interventi nella creazione e nello sviluppo di attività extra-agricole, in particolare per la realizzazione di impianti per la produzione, il trasporto e la vendita di energia e/o calore.
BENEFICIARI: possono beneficiare degli aiuti di cui al presente avviso gli imprenditori agricoli singoli o associati.
LOCALIZZAZIONE: l’operazione è applicabile su tutto il territorio regionale nelle seguenti aree rurali: – Aree rurali con problemi di sviluppo (zone D); – Aree rurali intermedie (zone C); – Aree ad agricoltura intensiva e specializzata (zone B); – Aree urbane e periurbane (zone A).
INTERVENTI AMMESSI: -realizzazione di impianti per la produzione, trasporto e vendita di energia e/o calore quali: -centrali termiche con caldaie alimentate prevalentemente a cippato o a pellets (potenza massima di 3 Mwt); -impianti per la produzione di biogas (potenza massima di 3 Mwt) dai quali ricavare energia termica e/o elettrica (compresa cogenerazione); -impianti per la produzione di energia eolica (potenza massima di 1 Mwe); – impianti per la produzione di energia solare (potenza massima di 1 Mwe o 3 Mwt, sono esclusi gli impianti a terra); –impianti per la produzione di energia idrica (piccoli salti – potenza massima di 1 Mwe); -impianti per la produzione di biometano (potenza massima di 3 Mwt); -impianti combinati per la produzione di energia da fonti rinnovabili: in tali impianti la parte termica dovrà avere potenza massima di 3 Mwt e la parte elettrica dovrà avere potenza massima di 1 Mwe; -impianti per la produzione di pellets e oli combustibili da materiale vegetale; -piccole reti per la distribuzione dell’energia e/o impianti intelligenti per lo stoccaggio di energia a servizio delle centrali o degli impianti realizzati in attuazione del presente avviso.
CONTRIBUTO: il sostegno, in forma di contributo in conto capitale, sarà pari al 50 % della spesa ammissibile a contributo.
DOMANDE: Scadenza 8 novembre 2016.

DIVERSIFICAZIONE ATTIVITÀ AGRICOLE CON IMPIANTI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI ALTERNATIVE

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE PSR 2014-2020
OPERAZIONE 6.4.02

FINALITA’

L’Operazione 6.4.02 “Diversificazione attività agricole con impianti per la produzione di energia da fonti alternative” risponde ai fabbisogni di

  • “Favorire la diversificazione delle attività agricole e agroindustriali”, e di
  • “Sviluppare le bioenergie a basse emissioni di inquinanti anche promuovendo l’utilizzo di sottoprodotti agro-industriali” del PSR 2014-2020,

contribuendo prioritariamente a

“Favorire l’approvvigionamento e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili, sottoprodotti, materiali di scarto, residui e altre materie grezze non alimentari ai fini della bioeconomia”, attraverso il sostegno di interventi nella creazione e nello sviluppo di attività extra-agricole, in particolare per la realizzazione di impianti per la produzione, il trasporto e la vendita di energia e/o calore.

BENEFICIARI

Possono beneficiare degli aiuti di cui al presente avviso gli imprenditori agricoli, ai sensi dell’art. 2135 del Codice Civile, singoli o associati.

  • I beneficiari persone fisiche devono possedere la cittadinanza italiana ovvero di uno degli Stati membri dell’U.E.. 
  • Le società devono avere sede legale nel territorio italiano o in uno degli Stati membri della U.E..

LE IMPRESE AGRICOLE, INOLTRE, DEVONO:

  • -avere quale attività o oggetto sociale l’esercizio dell’attività agricola di cui all’art. 2135 del c.c.;
  • -essere iscritte ai registri della C.C.I.A.A. nella sezione imprese agricole;
  • -risultare iscritte all’Anagrafe regionale delle Aziende Agricole con posizione debitamente aggiornata e validata;
  • -avere, in caso di società, durata del contratto societario almeno pari a quella del periodo di vincolo di destinazione delle opere;
  • -rientrare, per dimensioni, nella definizione di micro e piccola impresa;
  • Ciascuna impresa non può presentare più di una domanda.
  • L’impresa dovrà inoltre avere una posizione previdenziale regolare (regolarità contributiva).

LOCALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI

L’OPERAZIONE È APPLICABILE SU TUTTO IL TERRITORIO REGIONALE NELLE SEGUENTI AREE RURALI:

  • Aree rurali con problemi di sviluppo (zone D)
  • Aree rurali intermedie (zone C)
  • Aree ad agricoltura intensiva e specializzata (zone B)
  • Aree urbane e periurbane (zone A).

TIPOLOGIE DI INTERVENTO

Sono ammesse al sostegno le seguenti tipologie di intervento per la realizzazione di impianti per la produzione, trasporto e vendita di energia e/o calore quali:

  • -centrali termiche con caldaie alimentate prevalentemente a cippato o a pellets (potenza massima di 3 Mwt);
  • -impianti per la produzione di biogas (potenza massima di 3 Mwt) dai quali ricavare energia termica e/o elettrica (compresa cogenerazione);
  • -impianti per la produzione di energia eolica (potenza massima di 1 Mwe);
  • – impianti per la produzione di energia solare (potenza massima di 1 Mwe o 3 Mwt, sono esclusi gli impianti a terra);
  • -impianti per la produzione di energia idrica (piccoli salti – potenza massima di 1 Mwe);
  • -impianti per la produzione di biometano (potenza massima di 3 Mwt);
  • -impianti combinati per la produzione di energia da fonti rinnovabili: in tali impianti la parte termica dovrà avere potenza massima di 3 Mwt e la parte elettrica dovrà avere potenza massima di 1 Mwe;
  • -impianti per la produzione di pellets e oli combustibili da materiale vegetale;
  • -piccole reti per la distribuzione dell’energia e/o impianti intelligenti per lo stoccaggio di energia a servizio delle centrali o degli impianti realizzati in attuazione del presente avviso nel limite massimo del 20% della spesa ammissibile del progetto presentato ed a condizione che tale rete e/o impianto sia di proprietà del beneficiario.

Gli impianti devono essere progettati e sostenibili con l’utilizzo di risorse naturali rinnovabili o di soli sottoprodotti o scarti di produzioni agricole, forestali o agroalimentari.

  • Gli impianti devono essere dimensionati per produrre energia elettrica e/o calorica superiore ai consumi aziendali e conseguentemente almeno parzialmente venduta o ceduta a terzi.
  • Per le potenze massime degli impianti si deve far riferimento a quelle dichiarate dai produttori degli stessi o certificate da tecnico abilitato.

SPESE AMMISSIBILI

PER TALI INTERVENTI SONO AMMESSE LE SEGUENTI SPESE:

  • -costruzione, ristrutturazione e miglioramento di beni immobili strettamente necessari ad ospitare gli impianti oggetto di finanziamento;
  • -opere murarie, edili e di scavo per la realizzazione delle reti di distribuzione;
  • -acquisto di nuovi impianti, macchinari, attrezzature e forniture per la produzione di energia fino a copertura del valore di mercato del bene, e nei limiti di quanto strettamente necessario alla realizzazione dell’intervento secondo le migliori tecniche di progettazione in materia;
  • -spese generali collegate alle spese di cui ai punti precedenti nel limite massimo del 10% della spesa ammissibile. Tale voce comprende anche le spese tecniche e professionali;
  • -acquisto di attrezzature informatiche e relativo software inerenti o necessari all’attività di produzione, trasporto, vendita di energia e/o calore oggetto di sostegno.

Possono essere presentati progetti di qualsiasi importo di spesa ammissibile superiore ai minimi previsti fermo restando che il contributo massimo concedibile sarà comunque calcolato nel rispetto del regime “de minimis”.

DISPONIBILITÀ FINANZIARIA

Il presente avviso pubblico è a valere su un ammontare complessivo di Euro 11.157.975,20.

CONTRIBUTO

Il sostegno, in forma di contributo in conto capitale, sarà pari al 50 % della spesa ammissibile a contributo o minor percentuale qualora il beneficiario, in sede di domanda di sostegno, richieda una percentuale di sostegno inferiore ai fini del rispetto dei limiti massimi di cumulabilità dei contributi pubblici prevista dalla normativa nazionale (incentivi in materia di produzione di energia da fonti alternative).

  • Il contributo minimo richiedibile è pari al 20%.
  • Il contributo sarà comunque calcolato ed erogato nel rispetto delle norme fissate per gli aiuti “de minimis” (Regolamento (UE) n.1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013) che prevedono che l’importo complessivo degli aiuti concessi a un’impresa unica non può superare i 200.000 Euro nell’arco di tre esercizi finanziari (art. 3 del sopracitato Reg. (UE) n. 1407/2013).

DOMANDA

  • Le domande di sostegno devono essere presentate successivamente alla data di pubblicazione dell’ avviso sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna ed entro il termine perentorio dell’8 novembre 2016.
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