Contributi per attività di inclusione sociale rivolte ai giovani delle Regioni del sud
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Il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale ha pubblicato, nell’ambito del Piano di Azione e Coesione, due avvisi per la realizzazione di attività di inclusione sociale rivolte ai giovani delle Regioni del sud.
REGIONI: Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Basilicata.
1° AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE 2018: risorse  € 9 milioni
2° AVVISO GIOVANI PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI PUBBLICI 2018: risorse € 5 milioni.
OBIETTIVO: i due Avvisi hanno l’obiettivo di promuovere progetti del privato sociale per rafforzare la coesione sociale ed economica dei territori interessati e favorire la valorizzazione di beni demaniali ovvero patrimoniali, disponibili o non disponibili, di proprietà di una pubblica amministrazione, con l’intento di renderli fruibili alla collettività.
GIOVANI PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI PUBBLICI:
FINALITA’ : promozione ed il sostegno di interventi tesi alla valorizzazione di beni demaniali ovvero patrimoniali, disponibili o non disponibili, di proprietà di una pubblica amministrazione, al fine di facilitare l’accessibilità e la fruizione da parte della collettività e favorire la promozione di imprenditoria e occupazione sociale giovanile nelle Regioni meno sviluppate (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata):
BENEFICIARI: le azioni progettuali devono avere come beneficiari diretti giovani di età compresa tra i 14 ed i 35 anni.
CONTRIBUTO: La richiesta di cofinanziamento pubblico per ciascun progetto presentato, a pena di esclusione, non può essere inferiore a euro 100.000,00 e non può in ogni caso superare l’importo massimo di euro 144.000,00. E’ fatto obbligo al soggetto proponente (Singolo o, in caso di ATS, Capofila e Associati) di garantire un cofinanziamento pari ad almeno il 10% del costo totale del progetto, di cui almeno la metà deve essere garantito con risorse finanziarie proprie del soggetto proponente. Il cofinanziamento massimo concedibile dal Dipartimento non può essere superiore al 90% del costo complessivo.
DOMANDE: Le domande di partecipazione possono essere presentate dal 15 gennaio 2018 e fino alle ore 18.00 del 15 febbraio 2018.

GIOVANI PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI PUBBLICI 2018

Promozione ed il sostegno di interventi tesi alla valorizzazione di beni demaniali ovvero patrimoniali, disponibili o non disponibili, di proprietà di una pubblica amministrazione, al fine di facilitare l’accessibilità e la fruizione da parte della collettività e favorire la promozione di imprenditoria e occupazione sociale giovanile nelle Regioni meno sviluppate (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata):

OBIETTIVO

Promuovere progetti del privato sociale diretti ai giovani nei territori delle Regioni meno sviluppate (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata) finalizzati sia all’inclusione sociale che alla crescita personale, favorendo l’occupabilità, l’attivazione, l’integrazione, l’inclusione e politiche di innovazione sociale.

  • Il non profit, rappresentato da associazioni, cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, enti senza scopo di lucro può dare, con un ruolo non sostitutivo, ma complementare a quello pubblico, un contributo significativo utile alla strutturazione di risposte coerenti con i fabbisogni di coesione sociale del territorio e alla promozione di reti tra soggetti che operano nel relativo tessuto sociale.

FINALITÀ

Favorire la valorizzazione di beni demaniali ovvero patrimoniali, disponibili o non disponibili, di proprietà di una Pubblica Amministrazione, favorendone l’accessibilità e la fruizione da parte della collettività nelle Regioni meno sviluppate, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata.

  • Attraverso la valorizzazione di detti beni si intende favorire la promozione di imprenditoria e occupazione sociale giovanile.

In particolare, le azioni progettuali volte allo sviluppo delle risorse e dei beni del territorio, dovranno essere realizzate attraverso il coinvolgimento attivo dei giovani;

  • le risorse umane impiegate nei progetti o beneficiari degli stessi dovranno essere, infatti, prevalentemente giovani dai 14 ai 35 anni.

INTERVENTI AMMISSIBILI

L’intervento prevede la selezione di progetti di enti ed organizzazioni del privato sociale per l’infrastrutturazione e l’inclusione sociale nelle Regioni meno sviluppate, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata, anche in forma di servizi collettivi, finalizzati ad incentivare:

  • a) la promozione di imprenditoria/occupazione sociale giovanile;
  • b) la gestione auto-sostenibile ai fini della valorizzazione e della piena fruizione dei beni demaniali ovvero patrimoniali, disponibili o non disponibili, di proprietà di una pubblica amministrazione (ad es. beni ambientali, storico-artistici, confiscati alla criminalità organizzata, ecc.).

BENEFICIARI

  • Le azioni progettuali devono avere come beneficiari diretti giovani di età compresa tra i 14 ed i 35 anni.
  • Il target di riferimento deve essere ben delineato e definito, indicando il numero di giovani su cui si intende agire direttamente ed il contesto sociale di intervento.
  • Nella proposta progettuale devono essere indicati, in modo distinto e definito i beneficiari diretti, quelli coinvolti direttamente nelle attività ed i beneficiari indiretti, cioè quelli che, pur non coinvolti nelle azioni, saranno influenzati dal loro svolgimento.

SOGGETTI PROPONENTI

L’Avviso si indirizza ad enti e organizzazioni del privato sociale, Singoli o Associati in ATS (Associazione Temporanea di Scopo), con particolare riferimento ai soggetti indicati nella legge 106 del 2016 e nei relativi decreti di attuazione e agli altri soggetti di seguito specificati.

  • In caso di ATS deve essere individuato un soggetto Capofila responsabile nei confronti dell’Amministrazione della realizzazione dell’intero progetto e che sarà l’unico interlocutore del Dipartimento nei rapporti finanziari e di rendicontazione.

Soggetto Capofila

Possono presentare la proposta di Progetto, in qualità di soggetto Capofila o di Singolo proponente, per accedere agli eventuali finanziamenti, tutte le organizzazioni afferenti a una delle seguenti categorie:

  • a) Associazioni di promozione sociale (di cui al d.lgs. 3 luglio 2017 n. 117);
  • b) Cooperative sociali (di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381);
  • c) Organizzazioni di volontariato (di cui al d.lgs. 3 luglio 2017 n. 117);
  • d) Organizzazioni non lucrative di utilità sociale iscritte all’Anagrafe Unica delle Organizzazioni non Lucrative di Utilità sociale, di cui al decreto ministeriale n. 266 del 18 luglio 2003;
  • e) Fondazioni, Enti morali, Enti Ecclesiastici e Associazioni la cui ordinaria attività e le cui finalità istituzionali non siano incompatibili con le finalità del presente Avviso;
  • f) Organizzazioni non Governative (ONG), costituite ai sensi della legge 11 agosto 2014, n. 125.

Il soggetto Capofila o singolo proponente, inoltre, deve:

  • a) essere stato costituito prima del 31 dicembre 2014 in forma di atto pubblico oppure di scrittura privata registrata;
  • b) avere la sede legale e/o operativa in una delle Regioni meno sviluppate, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata, in cui sono previsti gli interventi proposti.

Eventuali Associati

Gli eventuali Associati possono essere organizzazioni appartenenti:

  • al mondo del non profit,
  • al mondo delle imprese profit
  • e Imprese sociali (legge 6 giugno 2016, n. 106 e d.lgs 3 luglio 2017, n. 112),
  • a quello degli Enti pubblici regionali e territoriali,
  • dell’università, della ricerca e al mondo economico.

La partecipazione di soggetti “profit” in qualità di Associati, deve essere motivata dall’apporto di competenze e risorse finalizzate alla crescita e allo sviluppo del territorio e della società locale.

CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ

Sono considerate ammissibili esclusivamente le proposte di Progetto che:

  • a. sono presentate da un soggetto proponente, Singolo o Associato in ATS,  in possesso di uno dei due requisiti:
    • 1 maggioranza degli organi direttivi costituita da giovani tra i 18 e 35 anni e che impieghino nelle attività progettuali almeno il 70% di figure professionali con un’età compresa nella stessa fascia;
    • 2 rappresentanza, negli organi direttivi, di giovani tra i 18 e 35 anni e che impieghino nelle attività progettuali almeno il 90% di figure professionali con un’età compresa nella stessa fascia;
  • b. prevedono azioni coerenti esclusivamente con uno degli ambiti di intervento previsti dall’art. 2;
  • c. prevedono la realizzazione dell’intervento nei territori di una soltanto delle Regioni meno sviluppate (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata).

ESCLUSIONI

Sono altresì escluse tutte quelle proposte che:

  • a. sono finalizzate esclusivamente ad attività di studio e ricerca;
  • b. sono finalizzate esclusivamente all’acquisto, alla costruzione o, in modo rilevante, alla ristrutturazione di infrastrutture fisiche immobiliari (per gli interventi di ristrutturazione è possibile prevedere costi fino ad un massimo del 40% del cofinanziamento richiesto);
  • c. richiedono il cofinanziamento per la gestione ordinaria delle attività usualmente svolte da uno qualsiasi dei soggetti proponenti;
  • d. sono redatte utilizzando moduli diversi dagli allegati prescritti dall’avviso.
  • e. richiedono un finanziamento inferiore all’importo minimo e/o superiore all’importo massimo concedibile.
  • f. richiedono un finanziamento superiore al 90% del costo complessivo del progetto;
  • g. non rispettano i parametri di costo prescritti.
  • h. non indicano puntualmente quali siano i risultati attesi dalla singola azione progettuale proposta, individuando in una apposita sezione tecnica della Scheda di progetto l’indicatore misurabile di tali risultati e impegnandosi a rilevarne il raggiungimento;
  • i. sono prive della firma digitale del legale rappresentante ove espressamente richiesto

RISORSE PROGRAMMATE

Le risorse programmate per l’attuazione dell’intervento ammontano a euro 5.000.000,00.

FINANZIAMENTO

La richiesta di cofinanziamento pubblico per ciascun progetto presentato, a pena di esclusione, non può essere inferiore a euro 100.000,00 e non può in ogni caso superare l’importo massimo di 144.000,00 euro.

  • Tali risorse sono concesse secondo i parametri previsti dal Regolamento (UE) N. 1407/2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti di importanza minore «de minimis».

E’ fatto obbligo al soggetto proponente (in caso di ATS Capofila e Associati) di garantire un cofinanziamento pari ad almeno il 10% del costo totale del progetto, di cui almeno la metà deve essere garantito con risorse finanziarie proprie del soggetto proponente. Il cofinanziamento massimo concedibile dal Dipartimento non può essere superiore al 90% del costo complessivo.

  • Fermo restando l’importo massimo di 144.000,00 euro di cofinanziamento pubblico, è possibile presentare progetti che prevedano un costo complessivo superiore alla somma del cofinanziamento pubblico e della compartecipazione pari al 10% del soggetto proponente (ossia 160.000,00 euro);
  • in tal caso, però, il soggetto proponente deve specificare in modo documentato la fonte e la destinazione delle ulteriori risorse per il finanziamento del costo complessivo.

DOMANDE

Le domande di partecipazione possono essere presentate, a partire dal 15 gennaio 2018

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