Interventi al sostegno delle cooperative sociali e dei loro consorzi in Liguria
Liguria

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FINANZIAMENTI AGEVOLATI: si tratta, in sintesi, di finanziamenti agevolati (concedibili per un ammontare non inferiore a 10mila euro e non superiore a 50mila euro, fino all’80% del piano di sviluppo), rimborsabili in sei anni, attraverso il fondo rotativo, a sportello.
SPESE AMMESSE: le cooperative potranno utilizzare il finanziamento per l’acquisto di macchinari, attrezzature, arredi, software; opere murarie, spese di progettazione; costi per rilascio di garanzie a supporto del finanziamento.
BENEFICIARI: possono accedere alle agevolazioni due tipologie di cooperative sociali:
LA PRIMA TIPOLOGIA: , che rappresenta circa il 60% della cooperazione sociale in Liguria, è costituita dalle cooperative che gestiscono servizi sociali (centri di aggregazione per ragazzi, centri sociali per anziani, centri rieducativi per malati psichici, case alloggio, case famiglia, ecc.), sanitari (strutture sanitarie, assistenza domiciliare ad anziani), sanitari (strutture sanitarie, assistenza domiciliare ad anziani ecc.) o educativi (centri educativi per ragazzi, ludoteche, animazione di strada, formazione per operatori sociali);
LA SECONDA TIPOLOGIA: riguarda invece le cooperative che svolgono attività produttive finalizzate all’inserimento nel mondo del lavoro dei cosiddetti soggetti svantaggiati fisici e psichici (ragazze madri, ex detenuti, ex tossicodipendenti).  Queste ultime possono svolgere qualsiasi attività di impresa – agricola, industriale, artigianale, commerciale e di servizi – con la specificità di destinare una parte dei posti di lavoro (almeno il 30%) a persone svantaggiate, altrimenti escluse dal mercato del lavoro.
DOMANDE dal 15 gennaio 2018.

LIGURIA – FONDO STRATEGICO REGIONALE

La Giunta regionale con propria DGR n. 1015 del 7 dicembre 2017 ha approvato l’Avviso per l’accesso al Fondo strategico regionale per interventi volti al sostegno e allo sviluppo delle attività delle cooperative sociali e dei loro consorzi, con l’impiego di 500mila euro.

FINALITA’

L’Avviso è volto al sostegno e allo sviluppo delle attività delle Cooperative sociali e dei loro Consorzi con interventi sulla liquidità dei beneficiari.

FINANZIAMENTI AGEVOLATI

Si tratta, in sintesi, di finanziamenti agevolati (concedibili per un ammontare non inferiore a 10mila euro e non superiore a 50mila euro, fino all’80% del piano di sviluppo), rimborsabili in sei anni, attraverso il fondo rotativo, a sportello.

SPESE AMMESSE

Sono ammissibili ad agevolazione i Piani di Sviluppo aventi ad oggetto le seguenti tipologie di spesa:

  • a) spese per acquisto di macchinari, attrezzature, arredi, mezzi mobili, software, nuovi di fabbrica, a sostegno e sviluppo delle attività delle Cooperative o dei Consorzi, così come sopra specificate;
  • b) opere murarie e/o assimilate;
  • c) spese di progettazione, direzione lavori e collaudo nel limite massimo del 5% dell’importo del piano di sviluppo ammissibile;
  • d) costi per rilascio di garanzie a supporto del finanziamento di cui al presente Avviso.

PIANO DI SVILUPPO

Il piano di sviluppo deve essere avviato successivamente alla presentazione della domanda di finanziamento, gli interventi devono essere realizzati entro 18 mesi dalla concessione del finanziamento e la rendicontazione deve essere inviata entro 60 giorni dal completamento dell’intervento.

BENEFICIARI

Possono accedere alle agevolazioni due tipologie di cooperative sociali:

  1. la prima tipologia, che rappresenta circa il 60% della cooperazione sociale in Liguria, è costituita dalle cooperative che gestiscono servizi sociali (centri di aggregazione per ragazzi, centri sociali per anziani, centri rieducativi per malati psichici, case alloggio, case famiglia, ecc.), sanitari (strutture sanitarie, assistenza domiciliare ad anziani), sanitari (strutture sanitarie, assistenza domiciliare ad anziani ecc.) o educativi (centri educativi per ragazzi, ludoteche, animazione di strada, formazione per operatori sociali);
  2. la seconda tipologia riguarda invece le cooperative che svolgono attività produttive finalizzate all’inserimento nel mondo del lavoro dei cosiddetti soggetti svantaggiati fisici e psichici (ragazze madri, ex detenuti, ex tossicodipendenti). Queste ultime possono svolgere qualsiasi attività di impresa – agricola, industriale, artigianale, commerciale e di servizi – con la specificità di destinare una parte dei posti di lavoro (almeno il 30%) a persone svantaggiate, altrimenti escluse dal mercato del lavoro.

DOMANDE

Le domande, esclusivamente on line, vanno inoltrate dal 15 gennaio fino al 20 aprile 2018.

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