Iniziativa sperimentale per valorizzare le terre incolte
deposito cauzionale deposito beni mobili, consumi

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Si tratta di un bando da 3 mln di euro rivolto alle organizzazioni del Terzo settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia.
OBIETTIVO: l’obiettivo dell’iniziativa è valorizzare i terreni agricoli incolti, abbandonati o non adeguatamente utilizzati in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia, rivitalizzando la tradizione legata all’agricoltura e all’allevamento in queste regioni, anche attraverso l’inclusione sociale e lavorativa di persone in condizione di disagio, offrendo nuove opportunità per i giovani e favorendo l’introduzione di innovazioni tecnologiche e colturali.

RISORSE: 3 milioni di euro, di cui 2 milioni messi a disposizione della Fondazione e 1 milione da Enel Cuore.
AGEVOLAZIONE: l’iniziativa prevede la concessione, da parte dei proprietari, di uno o più terreni a uno o più soggetti del partenariato che propone il progetto, per una durata minima di 10 anni di cui i primi 5 a titolo gratuito o simbolicamente oneroso. Le partnership di progetto dovranno essere composte da almeno tre soggetti, di cui almeno due di Terzo settore. Potranno inoltre essere coinvolti il mondo economico, delle istituzioni, dell’università, della ricerca.
CONTRIBUTO: le proposte potranno prevedere, oltre alle attività di coltivazione e di allevamento, iniziative di tipo artigianale, commerciale, sociale, turistico-ricettivo, etc., purché strettamente connesse e accessorie a quelle di carattere agricolo. Il contributo per singola proposta è di massimo 500.000 euro.
DOMANDE: esclusivamente on line entro il 23 febbraio 2018 da organizzazioni del terzo settore, in partnership con altre realtà non profit, ma anche con istituzioni, università, enti di ricerca e imprese profit.

Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia.

La Fondazione CON IL SUD, in collaborazione con Enel Cuore Onlus, propone, nell’ambito di intervento “Progetti Speciali e Innovativi”, l’Iniziativa finalizzata a mettere a coltura i terreni agricoli abbandonati o non adeguatamente utilizzati, con l’obiettivo di rivitalizzare la tradizione agricola del Mezzogiorno, anche attraverso l’inserimento sociale e lavorativo di soggetti svantaggiati, innervandola delle innovazioni tecnologiche e colturali che possono aiutarla a consolidarne il posizionamento nei relativi mercati.

  • La Fondazione ed Enel Cuore mettono a disposizione delle organizzazioni del terzo settore un importo massimo complessivo di 3 milioni di euro, che saranno utilizzati in funzione della qualità delle proposte ricevute.

OBIETTIVO

Con l’Iniziativa ‘Terre Colte 2017’ le organizzazioni del terzo settore sono invitate a presentare proposte progettuali finalizzate a recuperare e mettere a coltura i terreni agricoli incolti, abbandonati o non adeguatamente utilizzati.

  • L’obiettivo è di sostenere alcune iniziative ‘esemplari’ basate sulla rivitalizzazione delle tradizioni legate all’agricoltura e all’allevamento2, sulla preservazione dei valori paesistici della ruralità meridionale, sulle innovazioni tecnologiche e colturali in grado di rafforzarne il posizionamento nei relativi mercati e sullo sviluppo di meccanismi volti a favorire sia l’inclusione sociale, che nuove opportunità per i giovani talenti a rischio di esodo.

AMBITO DI INTERVENTO

La presente Iniziativa prevede la concessione, da parte di uno o più proprietari, di uno o più fondi, ad uno o più dei componenti privati del partenariato proponente.

Le concessioni dovranno obbligatoriamente prevedere:

  • una durata minima del contratto di 10 anni3;
  • un canone d’affitto non oneroso o puramente simbolico per un periodo iniziale non inferiore a 5 anni;
  • un canone annuale concordato, anche progressivamente crescente, per il periodo successivo a quello ‘iniziale’ di cui al precedente punto;
  • il diritto di recesso non oneroso per il conduttore.

Il proprietario del fondo potrà sottoscrivere un contratto di concessione condizionato all’ottenimento, da parte del partenariato, del finanziamento a valere sulla presente Iniziativa.

I fondi dovranno risultare, in base alla perizia allegata e redatta da un tecnico, non coltivati, abbandonati o utilizzati in modo non ottimale.

ULTERIORI ATTIVITÀ

Oltre alle attività di coltivazione e di allevamento ordinarie, nel progetto potranno essere previste attività di tipo sociale, artigianale, commerciale, turistico-ricettivo, etc., purché strettamente connesse e accessorie a quelle di carattere agricolo e purché esse non assorbano, nell’ambito della proposta, una quota preponderante del budget.

  • Le proposte, oltre alla messa a coltura dei terreni e allo sviluppo di attività di altra natura con essa strettamente collegate, dovranno contenere validi programmi di lavoro finalizzati al consolidamento di rete e al rafforzamento socio-culturale delle comunità.

IL SOGGETTO RESPONSABILE

È l’unico soggetto legittimato a presentare proposte di progetto.

REQUISITI

Deve essere un’organizzazione senza scopo di lucro nella forma di:

  • associazione (riconosciuta o non riconosciuta);
  • cooperativa sociale o consorzio sociale;
  • ente ecclesiastico;
  • fondazione;
  • impresa sociale (nelle diverse forme previste dalla L. 106/2016).

Alla data di pubblicazione della presente Iniziativa, il soggetto responsabile deve:

  • a) svolgere attività coerenti con la missione della Fondazione e di Enel Cuore Onlus;
  • b) essere costituito, da almeno due anni, in forma di atto pubblico oppure di scrittura privata autenticata o registrata;
  • c) essere composto in prevalenza da persone fisiche e/o da associazioni, cooperative sociali o loro consorzi, imprese sociali, enti ecclesiastici e/o fondazioni (non di origine bancaria);
  • d) avere la sede legale e/o operativa6 nelle regioni di intervento della Fondazione:
    (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia).

Alla data di scadenza della presente Iniziativa, il soggetto responsabile deve:

  • a) aver presentato una sola proposta di progetto.
  • b) non avere progetti in corso finanziati dalla Fondazione, in qualità di soggetto responsabile.

ALTRI SOGGETTI DELLA PARTNERSHIP

I partenariati proponenti dovranno prevedere come minimo la partecipazione di altri due soggetti, di cui almeno uno del terzo settore..

  • I soggetti della partnership non afferenti al mondo del terzo settore, potranno appartenere a quello delle istituzioni, dell’università, della ricerca e al mondo economico.
  • La partecipazione, in qualità di componenti della partnership, di soggetti profit ed eventualmente dei soggetti giuridici proprietari dei fondi oggetto di intervento, dovrà essere ispirata non alla ricerca del profitto, ma all’apporto di competenze e risorse finalizzate alla crescita e allo sviluppo del territorio e della società locale.
  • Sarà valutato positivamente il coinvolgimento di soggetti che dimostrino competenza ed esperienza sia nell’ambito che nel territorio di intervento, nonché pregresse esperienze di collaborazione con gli altri soggetti del partenariato.

CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ DELLE PROPOSTE DI PROGETTO

Sono considerate ammissibili tutte le proposte di progetto che:

a) siano inviate, esclusivamente on line, alla Fondazione entro la data di scadenza indicata,
debitamente compilate in tutte le loro parti, e comprendano tutti i seguenti documenti:
o allegati di anagrafica:

1. atto costitutivo (nella forma di atto pubblico o scrittura privata autenticata o
registrata) e statuto del soggetto responsabile;

2. ultimi due bilanci d’esercizio (o rendiconti finanziari) approvati del soggetto responsabile;
o allegati di progetto:

3. per ognuno dei fondi oggetto di intervento:

  • a. il contratto d’affitto, sottoscritto con la legittima proprietà9 da uno dei componenti privati del partenariato, in cui siano previsti:
    • i. una durata minima del contratto di 10 anni;
    • ii. un canone d’affitto nullo o puramente simbolico per un periodo iniziale non inferiore a 5 anni;
    • iii. il diritto di recesso non oneroso per il conduttore;
  • b. una perizia tecnica redatta e firmata da esperto in materia agraria iscritto negli albi degli agronomi, degli agrotecnici e dei periti agrari, comprensiva di documento attestante l’iscrizione al relativo albo;
  • c. la visura catastale riportante i dati tecnici e identificativi del fondo registrato presso il Catasto;
  • d. documentazione fotografica: 3 foto, ognuna delle quali con una dimensione massima pari a 2 Megabyte;

4. quattro curriculum vitae (massimo 3 pagine ciascuno) delle quattro figure chiave coinvolte nella gestione e nello svolgimento del programma: il responsabile del progetto, delle attività agricole, della rendicontazione, della comunicazione;

5. piano di fattibilità incluso nel formulario fornito sulla piattaforma informatica di presentazione della proposta;

6. solo nel caso in cui nel piano economico siano inserite spese per interventi o investimenti con finalità produttive, compresi gli interventi di riqualificazione/ristrutturazione di beni immobili, il progetto di fattibilità tecnica ed economica (come previsto dal D. lgs. 50/2016) delle strutture e degli impianti, redatto e firmato da un tecnico professionista, che definisca in modo accurato tutti i costi legati agli eventuali interventi di ristrutturazione, di adeguamento e di investimento produttivo proposti sul bene oggetto di intervento.

  • La durata dei lavori di ristrutturazione e/o adeguamento non potrà essere superiore ai 6 mesi.
  • Le altre attività previste non potranno essere avviate, se non in minima parte, e con la preliminare autorizzazione degli uffici della Fondazione, prima della conclusione dei lavori, pena la non riconoscibilità dei costi rendicontati.
  • Costituisce condizione di ammissibilità all’Iniziativa la presentazione di tutti i summenzionati documenti, sia di anagrafica che di progetto.
  • Non saranno accettate integrazioni successive;

b) siano presentate da partnership costituite da almeno tre soggetti, così come previsto ai punti 2.1 e 2.2 e relativi sotto-paragrafi, e siano complete delle relative schede di partenariato debitamente compilate on line;

c) prevedano la realizzazione dell’intervento nei territori di una o più regioni del Sud Italia in cui opera la Fondazione;
d) prevedano la realizzazione di interventi coerenti con gli obiettivi e gli ambiti di intervento indicati;
e) richiedano un contributo da parte della Fondazione e di Enel Cuore non superiore a €500.000;
f) prevedano una quota di co-finanziamento, costituita interamente da risorse finanziarie, pari ad almeno il 20% del costo complessivo del progetto, indicando le fonti del finanziamento;
g) prevedano una durata complessiva del progetto non inferiore ai 24 mesi e non superiore
ai 48 mesi.

MODALITÀ DI FINANZIAMENTO

Di norma, il contributo della Fondazione e di Enel Cuore verrà erogato al soggetto responsabile in quattro diversi momenti:

  • a) anticipo, pari al 30% del contributo assegnato;
  • b) acconto in due diverse tranche non superiori al 20% del contributo assegnato ciascuna, previa presentazione di apposita rendicontazione.
  • Qualora espressamente richiesto dal soggetto responsabile, sarà possibile concordare la liquidazione dell’acconto in un’unica tranche non superiore al 35% del contributo assegnato;
  • c) saldo, sulla base delle spese effettivamente sostenute e quietanzate.

DOMANDE

Le proposte di progetto, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente on line, entro, e non oltre, le ore 13:00 del 23 febbraio 2018.

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