Contributi per l’insediamento di giovani agricoltori in Campania

Ancora nessun commento

La Regione Campania ha pubblicato il Bando di attuazione della tipologia d’intervento 6.1.1 “” del PSR Campania 2014-2020.
FINALITÀ: La tipologia di intervento persegue l’obiettivo di incentivare il primo insediamento in agricoltura di imprenditori agricoli giovani al fine di creare delle opportunità economiche per il mantenimento della popolazione giovanile nei territori rurali e nelle aree caratterizzate da processi di desertificazione sociale e favorire l’inserimento di professionalità nuove con approcci imprenditoriali innovativi, nelle aree con migliori performance economiche sociali.
AMBITO TERRITORIALE: La tipologia di intervento si applica su tutto il territorio regionale della Campania.
INTERVENTI: la tipologia di intervento prevede la concessione di un premio e la realizzazione di un Piano di Sviluppo Aziendale (PSA), da conseguire entro trentasei (36) mesi, con il quale si deve incrementare il valore della Produzione Standard iniziale. L’accesso alla tipologia di intervento 6.1.1 non preclude, per la stessa azienda, l’accesso ad altre tipologie di intervento previste dal PSR Campania 2014-2020.
BENEFICIARI: giovani di età non superiore a quaranta (40) anni (quarantuno anni non compiuti) al momento della presentazione della domanda di sostegno che per la prima volta si insediano in un’azienda agricola in qualità di unico capo azienda, assumendone la relativa responsabilità civile e fiscale e che presentano un Piano di Sviluppo Aziendale.
Essi devono possedere adeguate qualifiche e competenze professionali.
SPESE AMMISSIBILI: la tipologia di intervento eroga un aiuto forfettario per cui non è direttamente collegabile ad operazioni o investimenti sostenuti dal giovane agricoltore.
CONTRIBUTO: nei territori delle macroaree C e D a ciascun soggetto richiedente verrà riconosciuto un premio di insediamento dell’importo di 50.000,00 euro. Nelle macroaree A e B a ciascun soggetto richiedente verrà riconosciuto un premio di insediamento dell’importo di 45.000,00 euro. La percentuale di sostegno è pari al 100% del contributo pubblico.
DOMANDA:  con successivo provvedimento saranno definiti l’apertura dei termini per la raccolta delle domande di sostegno e la dotazione finanziaria per ciascun bando.

Insediamento di giovani agricoltori – Misura 6.1.1

CAMPANIA: CONTRIBUTI AI GIOVANI AGRICOLTORI PER IL PRIMO INSEDIAMENTO

Pubblicato dalla Regione Campania il Bando di attuazione della tipologia d’intervento 6.1.1 “Insediamento di giovani agricoltori”.

FINALITÀ

La tipologia di intervento persegue l’obiettivo di incentivare il primo insediamento in agricoltura di imprenditori agricoli giovani al fine di:

  • creare delle opportunità economiche per il mantenimento della popolazione giovanile nei territori rurali e nelle aree caratterizzate da processi di desertificazione sociale;
  • favorire l’inserimento di professionalità nuove con approcci imprenditoriali innovativi, nelle aree con migliori performance economiche sociali.

LA TIPOLOGIA DI INTERVENTO CONTRIBUISCE AL PERSEGUIMENTO DELLA SEGUENTE PRIORITÀ E FOCUS AREA:

  • Priorità P2: potenziare in tutte le regioni la redditività delle aziende agricole e la competitività dell’agricoltura in tutte le sue forme e promuovere tecnologie innovative per le aziende agricole e la gestione sostenibile delle foreste;
  • Focus Area 2B: favorire l’ingresso di agricoltori adeguatamente qualificati nel settore agricolo e, in particolare, il ricambio generazionale.

AMBITO TERRITORIALE

La tipologia di intervento si applica su tutto il territorio regionale della Campania.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI

La tipologia di intervento prevede la concessione di un premio e la realizzazione di un Piano di Sviluppo Aziendale (PSA), da conseguire entro trentasei (36) mesi, con il quale si deve incrementare il valore della Produzione Standard iniziale.

  • L’accesso alla tipologia di intervento 6.1.1 non preclude, per la stessa azienda, l’accesso ad altre tipologie di intervento previste dal PSR Campania 2014-2020.

BENEFICIARI

Giovani di età non superiore a quaranta (40) anni (quarantuno anni non compiuti) al momento della presentazione della domanda di sostegno che per la prima volta si insediano in un’azienda agricola in qualità di unico capo azienda, assumendone la relativa responsabilità civile e fiscale e che presentano un Piano di Sviluppo Aziendale.

  • Essi devono possedere adeguate qualifiche e competenze professionali.

Si intende per “insediamento” l’acquisizione di un’azienda agricola da parte del giovaneagricoltore che vi si insedi in qualità di unico capo azienda, assumendo per la prima volta la responsabilità civile e fiscale della gestione aziendale.

  • La data di primo insediamento corrisponde alla data di iscrizione alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura (CCIAA).
  • Ciò deve avvenire inderogabilmente entro i dodici (12) mesi antecedenti la presentazione della domanda di sostegno.

CONDIZIONI

I soggetti destinatari degli aiuti del PSR 2014-2020 che intendono presentare domanda, sono obbligati, preventivamente, alla costituzione o all’aggiornamento del fascicolo aziendale.

Il premio viene concesso ai soggetti che al momento della presentazione della domanda di sostegno soddisfano le seguenti condizioni:

  • avere età non superiore a quaranta (40) anni (quarantuno anni non compiuti);
  • insediarsi per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di unico capo azienda;
  • presentare un Piano di Sviluppo Aziendale esecutivo in grado di dimostrare che, al termine del periodo di
  • implementazione dello stesso, sarà conseguito un aumento della Produzione Standard aziendale;
  • possedere un’adeguata qualifica e competenza professionale
  • (per le società tale requisito deve essere posseduto dal rappresentante legale).
  • Il giovane potrà acquisire tali condizioni entro il termine previsto per la realizzazione del PSA
  • ed in ogni caso non oltre trentasei (36) mesi decorrenti dalla data di adozione del provvedimento di concessione dell’aiuto.

Inoltre, ai fini dell’erogazione del premio, il richiedente deve dimostrare il possesso della superficie oggetto dell’intervento attraverso:

  • un titolo di proprietà o di usufrutto;
  • un contratto di affitto fondi rustici redatto in forma scritta e registrato, di durata pari ad almeno dieci (10) anni;
  • nel caso di proprietà indivisa, un contratto di affitto pro quota.

L’IMPRESA AGRICOLA DEVE:

  • 1. risultare iscritta ai registri della CCIAA, sezione speciale aziende agricole al codice ATECO 01;
  • 2. in caso di ditta individuale, esercitare l’attività agricola di cui all’art. 2135 del c.c., come riportato nell’iscrizione alla CCIAA, quale attività primaria;
  • 3. in caso di impresa costituita in forma societaria, esercitare l’attività agricola di cui all’art. 2135 del c.c., come riportato nell’iscrizione alla CCIAA, con riferimento all’oggetto sociale, in forma esclusiva;
  • 4. in caso di società, avere un contratto societario di durata almeno pari a quella del periodo di impegno alla conduzione aziendale.

Il richiedente deve garantire la conduzione della azienda per almeno cinque (5) anni decorrenti dalla data di adozione del provvedimento di concessione dell’aiuto.

PIANO DI SVILUPPO AZIENDALE

  • Il PSA è il documento che riassume il percorso di sviluppo dell’impresa neo formata ed è volto a dimostrare il miglioramento delle prestazioni e della sostenibilità globali dell’azienda.

Il Piano di Sviluppo Aziendale, contenuto nella Relazione tecnico-economica, la quale è redatta e sottoscritta dal tecnico abilitato e controfirmata dal richiedente, dovrà essere elaborato e predisposto, con riguardo ai seguenti aspetti:

A. LA SITUAZIONE INIZIALE DELL’AZIENDA AGRICOLA:

  • ubicazione e caratteristiche territoriali;
  • aspetti strutturali (immobili, capi allevati, macchine ed attrezzature, impianti arborei, immobilizzazioni immateriali, loro dimensioni/caratteristiche e valori);
  • aspetti occupazionali (manodopera familiare, salariata fissa ed avventizia, impiegatizia fissa e part time e giornate lavorate);
  • prodotti aziendali realizzati per quantità e prezzo (vegetali, prodotti trasformati in azienda, animali);
  • mercati di sbocco della produzione aziendale (tipologie della clientela servita ed aree geografiche di vendita);
  • Produzione Standard.

B. IL PROGETTO DI MIGLIORAMENTO:

  • tappe essenziali e obiettivi specifici per lo sviluppo delle attività dell’azienda agricola;
  • coerenza con gli obiettivi del tipo di intervento.

C. IL PROGRAMMA DEGLI INVESTIMENTI:

  • investimenti previsti (caratteristiche ed epoca di realizzazione o acquisto) e relativo cronoprogramma;
  • fonti finanziarie utilizzate per la realizzazione del progetto;
  • attesa modifica delle caratteristiche economiche e produttive aziendali a seguito della completa realizzazione del progetto.

D. L’IMPATTO DEL PROGRAMMA SU ALMENO UNO DEI SEGUENTI ELEMENTI AMBIENTALI E PRODUTTIVI:

  • sull’ambiente (acqua, aria/atmosfera, suolo, biodiversità, paesaggio);
  • sull’organizzazione del lavoro (riduzione della sottoccupazione aziendale, tenuta dell’occupazione, ottimizzazione dell’impiego delle unità specializzate);
  • sulle condizioni di benessere degli animali (aumento dello spazio fisico a disposizione, miglioramento delle condizioni climatiche ed ambientali dei ricoveri, igienicità delle stalle, miglioramento delle tecniche di alimentazione per un migliore soddisfacimento delle esigenze fisiologiche);
  • sulle condizioni di sicurezza del lavoro (attenuazioni dei rischi meccanici, chimici e biologici- legati all’utilizzo di macchine, attrezzature ed impianti tecnologici dell’azienda);
  • sugli aspetti qualitativi dei prodotti aziendali (prestazioni del prodotto, innovazione, modifica ed espansione del mercato di sbocco del prodotto in relazione a nuovi fattori qualitativi introdotti);
  • sul processo produttivo (efficienza energetica, miglioramento tecnologico, risparmio idrico, diversificazione della produzione e/o sua riconversione verso produzioni maggiormente garantite);
  • sul processo di commercializzazione (razionalizzazione del canale commerciale attraverso l’accorciamento della filiera, la vendita diretta, l’apertura di nuovi sbocchi di mercato, la qualificazione della produzione ed miglioramento della sua
    tracciabilità).

IL PIANO DI SVILUPPO AZIENDALE DEVE, INOLTRE, DESCRIVERE:

il fabbisogno di formazione/consulenza del giovane imprenditore con particolare riferimento alle tematiche ambientali.

  • Nei casi di carenza formativa, riferibili alle condizioni più avanti specificate, per soddisfare il requisito della capacità
    professionale, il PSA dovrà obbligatoriamente contenere la previsione della formazione necessaria al raggiungimento di detta capacità.
  • L’acquisizione di tali competenze debbono essere conseguite partecipando a corsi di formazione organizzati dalla Regione Campania nell’ambito della Misura 1 “Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione” del PSR Campania 2014-2020. Pertanto, in tali casi, il giovane deve indicare che parteciperà alle specifiche attività formative previste dalla Misura 1, per la formazione necessaria al raggiungimento della sufficiente capacità professionale per rispettare gli obblighi regolamentari della tipologia d’intervento.

ogni altra azione ritenuta necessaria per lo sviluppo aziendale.

CONOSCENZE E COMPETENZE PROFESSIONALIIl requisito delle conoscenze e competenze professionali si ritiene soddisfatto se l’interessato:

  • è in possesso di un titolo di studio ad indirizzo agrario
  • (Diploma di laurea o laurea in scienze agrarie o forestali o laurea equipollente, diploma di scuola secondaria ad indirizzo agrario),
  • ovvero di laurea in medicina veterinaria per le sole aziende ad indirizzo zootecnico;
  • ovvero, soddisfa una delle seguenti condizioni:
    – ha frequentato con profitto un corso di formazione in agricoltura della durata minima di 100 ore organizzato dalla Regione Campania nell’ambito della Misura 4.16 del POR CAMPANIA 2000/2006 e/o della Misura 111 del PSR 2007-2013;
    – ha esercitato l’attività agricola per almeno tre anni con la necessaria copertura previdenziale ed assistenziale, in qualità di coadiuvante familiare o di lavoratore agricolo con almeno 150 giornate l’anno;
    – ha sostenuto positivamente l’esame ai sensi della deliberazione n. 109/2 del 29.07.1988.

Possono presentare istanza di primo insediamento anche beneficiari in possesso di altri titoli di studio (Diploma di laurea o laurea in materia- economica finanziaria o altro titolo universitario o altri titoli) a condizione che acquisiscono il requisito della conoscenza e competenza professionale entro trentasei (36) mesi decorrenti dalla data di assunzione della decisione individuale di aiuto.

  • Anche in tali casi devono partecipare con profitto ad uno dei corsi regionali di formazione in agricoltura della durata minima di 100 ore che saranno predisposti ad hoc per i beneficiari di questa tipologia d’intervento.

SPESE AMMISSIBILI

  • La tipologia di intervento eroga un aiuto forfettario per cui non è direttamente collegabile ad operazioni o investimenti sostenuti dal giovane agricoltore.

IMPORTI ED ALIQUOTE DI SOSTEGNO

  • Nei territori delle macroaree C e D a ciascun soggetto richiedente verrà riconosciuto un premio di insediamento dell’importo di 50.000,00 euro.
  • Nelle macroaree A e B a ciascun soggetto richiedente verrà riconosciuto un premio di insediamento dell’importo di 45.000,00 euro.

L’azienda richiedente, ai fini del riconoscimento del premio di insediamento superiore prevista per le macroaree C e D, verrà considerata ricadente nell’area interessata se la maggior parte della S.A.T. insiste in tali macroaree.

LA PERCENTUALE DI SOSTEGNO È PARI AL 100% DEL CONTRIBUTO PUBBLICO.

DOMANDA

Con successivo provvedimento saranno definiti l’apertura dei termini per la raccolta delle domande di sostegno e la dotazione finanziaria per ciascun bando.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI