Contributi per settore delle attività manifatturiere in Puglia

PUGLIA: PIA Medie Imprese, modificato e ripubblicato il bando.

PUGLIA, Contratti di Programma, PIA Medie Imprese, modificato il bando per i Programmi Integrati di agevolazioni.

Per i PIA Medie Imprese, Singole o con Aderenti, i beneficiari sono: – imprese di media dimensione, in regime di contabilità ordinaria, che alla data di presentazione della domanda abbiano già approvato almeno due bilanci; – imprese di media dimensione non attive controllate da una media impresa che abbia approvato almeno due bilanci alla data di presentazione della domanda; altre piccole e medie imprese, in regime di contabilità ordinaria, in adesione alla media impresa proponente che ne assume la responsabilità ai soli fini della coerenza tecnica ed industriale.

Con il PIA si possono realizzare investimenti in unità locali ubicate/da ubicare nel territorio della Regione Puglia e riguardanti: – la realizzazione di nuove unità produttive; l’ampliamento di unità produttive esistenti; -la diversificazione della produzione di uno stabilimento esistente per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente; -un cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un’unità produttiva esistente.

Sono ammissibili gli investimenti riguardanti il settore delle attività manifatturiere e alcuni servizi.

Le istanze di accesso devono riguardare progetti integrati di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili compresi tra 1 milione di euro e 40 milioni di euro. Previsto un contributo a fondo perduto fino al 35% per gli investimenti e al 50% per la ricerca e sviluppo.

Le domande sono da inoltrare con procedura a sportello.

PROGRAMMI INTEGRATI DI AGEVOLAZIONI PIA MEDIE IMPRESE SINGOLE O CON ADERENTI
(Art. 26 Reg. Regionale 17/2014)

BENEFICIARI
PUO’ RICHIEDERE L’AGEVOLAZIONE:
  • una impresa di media dimensione come da definizione di cui all’Allegato I del Regolamento (UE) 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, in regime di contabilità ordinaria, che alla data di presentazione della domanda abbia già approvato almeno due bilanci.
  • una impresa di media dimensione non attiva controllata da una media impresa che abbia approvato almeno due bilanci alla data di presentazione della domanda.
  • altre piccole e medie imprese, in regime di contabilità ordinaria, in adesione alla media impresa proponente che ne assume la responsabilità ai soli fini della coerenza tecnica ed industriale;
  • in questa ipotesi, almeno i 2/3 delle PMI partecipanti al progetto integrato devono essere attive ed aver approvato almeno due bilanci alla data di presentazione dell’istanza di accesso.
  • Inoltre, l’eventuale PMI aderente non attiva deve essere partecipata per almeno il 50% da altra PMI attiva che abbia già approvato almeno due bilanci alla data di presentazione dell’istanza di accesso.
  • Infine, nell’ambito del progetto integrato, l’iniziativa imprenditoriale di competenza della media impresa proponente deve presentare spese ammissibili almeno pari al 50% dell’importo complessivo del medesimo e ciascun programma di investimento realizzato da micro, piccole e medie imprese deve presentare costi ammissibili non inferiori a euro 1 milione.

ATTIVITA’ AMMESSE

Con il PIA si possono realizzare investimenti in unità locali ubicate/da ubicare nel territorio della Regione Puglia e riguardanti:
  • la realizzazione di nuove unità produttive;
  • l’ampliamento di unità produttive esistenti;
  • la diversificazione della produzione di uno stabilimento esistente per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente;
  • un cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un’unità produttiva esistente.

SETTORI AMMESSI

Sono ammissibili gli investimenti riguardanti il settore delle attività manifatturiere di cui alla sezione “C”
della “Classificazione delle Attività economiche ATECO 2007”.
ad eccezione dei gruppi e classi di cui alla sezione “C” afferenti i settori esclusi e di seguito indicati:

    • 12.0 “Industria del tabacco”;
    • 20.6 “Fabbricazione di fibre sintetiche e artificiali”;
    • 24.1 “Siderurgia”;
    • 24.2 “Fabbricazione di tubi, condotti, profilati cavi e relativi accessori in acciaio (esclusi quelli in acciaio colato)”;
    • 30.11.02 “Cantieri navali per costruzioni metalliche e non metalliche (esclusi i sedili per navi)”.
    • 33.15 “Riparazione e manutenzione di navi e imbarcazioni (esclusi i motori),”limitatamente alla “riparazione e manutenzione ordinaria di navi”.
 Sono ammissibili anche gli investimenti riguardanti i seguenti servizi
di cui alla “Classificazione delle Attività economiche ATECO 2007”:
    • “52”,
    • “58”,
    • “59”,
    • “61”,
    • “62”,
    • “72”,
    • “82” limitatamente alla classe 82.20.00 “attività dei call center”,
nonché le sottocategorie
    • “38.21.09” limitatamente al trattamento che precede lo smaltimento dei rifiuti non pericolosi speciali solidi o non solidi speciali,
    • “38.22.00 Trattamento e smaltimento di rifiuti pericolosi” limitatamente allo smaltimento dei rifiuti di amianto,
    • “38.31.10 Demolizione di carcasse”,
    • “38.31.20 Cantieri di demolizione navali”,
    • “38.32.10 Recupero e preparazione per il riciclaggio di cascami e rottami metallici”,
    • “38.32.20 Recupero e preparazione per il riciclaggio di materiale plastico per produzione di materie prime plastiche, resine sintetiche”,
    • “38.32.30 Recupero e preparazione per il riciclaggio di rifiuti solidi urbani, industriali e biomasse”.

INVESTIMENTI COMPLESSIVI

Le istanze di accesso devono riguardare progetti integrati di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili compresi
  • tra 1 milione di euro
  • e 40 milioni di euro.
PROGETTO INTEGRATO
Per progetto integrato si intende il complesso dei programmi di investimento di ciascuna impresa;
ciascun programma di investimento riguarda un’iniziativa imprenditoriale finalizzata alla produzione di beni e/o servizi per la cui realizzazione sono previsti investimenti in attivi materiali, che:
  • nel caso di programma proposto dalla media impresa (sia proponente che aderente), devono essere obbligatoriamente integrati con investimenti in ricerca e sviluppo oppure devono prevedere l’industrializzazione di risultati derivanti da attività di ricerca precedentemente svolte e documentabili attraverso apposita attestazione da parte di un organismo di ricerca oppure derivante dallo sfruttamento di un brevetto.
  • Inoltre, il programma può essere integrato con investimenti in innovazione tecnologica dei processi e dell’organizzazione.
  • per le eventuali piccole imprese aderenti, devono essere obbligatoriamente integrati con investimenti in ricerca e sviluppo e/o con investimenti in innovazione tecnologica dei processi e dell’organizzazione.
  • possono prevedere anche investimenti per l’acquisizione di servizi.
  • L’ammontare degli investimenti in Attivi Materiali non potrà comunque essere inferiore al 20% degli investimenti complessivi ammissibili per impresa.

DOMANDE

  • PROCEDURA A SPORTELLO

Le domande devono essere inoltrate in via telematica

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