Covid, cambio colore delle regioni: Campania, Emilia e Molise passano in zona arancione
Campania, Emilia Romagna e Molise passano in zona arancione.
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Campania, Emilia Romagna e Molise passano in zona arancione. Lo ha comunicato il ministro della Salute, Roberto Speranza, che sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà in giornata una nuova ordinanza che andrà in vigore a partire da domenica 21 febbraio.

La Lombardia non cambia

La Lombardia resta invece zona gialla. Lo ha annunciato il presidente della Regione Attilio Fontana nel giorno della riunione tra la cabina di regia Cts e del ministero della Salute, che decide sulle fasce di rischio delle varie regioni. La Lombardia sarà confermata in zona gialla, fascia in cui si trova dall’inizio di febbraio. “La Lombardia resta gialla – ha scritto il governatore su Twitter -. Siamo intervenuti con limitazioni localizzate per contenere meglio, tracciare e isolare i piccoli focolai. Azioni mirate a mantenere la Lombardia il più possibile libera da restrizioni. Serve massima attenzione da parte di tutti. Serve che arrivino i vaccini”. 

La situazione nella regione

All’interno della regione, però, ci sono quattro comuni in zona rossa: dal 24 febbraio, infatti, a Bollate (Milano), Castrezzato (Brescia), Mede (Pavia) e Viggiu’ (Varese), sono applicate le disposizioni previste nella fascia rossa. Lo prevede un’ordinanza firmata dal presidente della  Regione, Attilio Fontana, sentito il ministro della Salute. In quei Comuni, le attività scolastiche e didattiche di tutte le classi delle scuole primarie e secondarie si svolgono esclusivamente con modalita’ a distanza. La sospensione riguarda anche asili nidi e scuole materne.

Indice Rt in aumento 

Rt in crescita in Italia. Nel periodo 27 gennaio-9 febbraio, l’indice di contagio medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0.99 (range 0.95- 1.07), in crescita rispetto alla settimana precedente e con un limite superiore che comprende l’uno. E’ quanto emerge dal monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità. “Dieci Regioni e Province autonome hanno un Rt puntuale maggiore di 1 – si legge nella bozza del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute -, di cui 9 anche nel limite inferiore” del range, “compatibile con uno scenario di tipo 2, in aumento rispetto alla settimana precedente. Le altre Regioni e province autonome hanno un Rt puntuale compatibile con uno scenario di tipo 1″.

Iss: ricoveri sopra soglia critica in 5 regioni

Sempre alto, ma sotto la soglia critica del 24% il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale. In particolare, secondo quanto riportato nella bozza del monitoraggio settimanale di Istituto superiore di sanità e ministero della Salute “si osserva una stabilità nel numero di Regioni/Province autonome che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica”. Si tratta di 5 Regioni/Province autonome.  Complessivamente, invece, il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è in lieve diminuzione da 2.143 (9 febbraio 2021) a 2.074 (16 febbraio); il numero di persone ricoverate in aree mediche è anche in lieve diminuzione, passando da 19.512 a 18.463″ nello stesso periodo. 

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