Credito e reti distributive alla luce della riforma del Testo Unico Bancario

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Il 30 maggio si è svolto a Milano l’atteso convegno organizzato dal CSOC (Centro Studi Operatori del Credito) dal titolo “Le Reti distributive alla luce della riforma del Testo Unico Bancario”. Il convegno si è rivelato un importante momento di approfondimento su tematiche legate al mondo del credito e della mediazione creditizia in particolare.

Il Segretario Nazionale del CSOC Marco Profili nell’introdurre i lavori del convegno ha illustrato in sintesi l’attività dell’Associazione e le iniziative in programma nel prossimo futuro.

Il Presidente del CSOC avv. Bruno Coluccio è intervenuto con riferimento al recente DM 22/01/2014 n.31 avente ad oggetto i requisiti organizzativi obbligatori per l’iscrizione nell’elenco dei Mediatori Creditizi. Tutte le società di mediazione creditizia dovranno dotarsi di un sistema di controllo interno proporzionato alla complessità della propria struttura organizzativa, dimensionale ed operativa che garantisca: la gestione e il controllo dei rischi derivanti all’inosservanza e dal mancato adeguamento alle norme di legge, regolamentari e statuarie; la riservatezza e l’integrità delle informazioni e l’affidabilità e sicurezza delle procedure per il loro trattamento; la verifica della conformità dell’attività svolta con norme di legge, regolamentari e statutarie ad essa applicabili e con le procedure interne che la società ha definito per osservarle.

Importante l’intervento del Direttore Generale dell’OAM Dott. Federico Lucchetti, che dopo aver evidenziato il principio di collaborazione che ispira l’attività dell’Organismo ha relazionato circa le attività di controllo in corso di svolgimento, la lotta all’abusivismo, l’attività di consulenza per i mediatori e il nuovo regolamento relativo ai mediatori creditizi.

Degna di nota la sua anticipazione circa la volontà dell’OAM di confermare, per le società di mediazione creditizia, il limite massimo di collaboratori superato il quale è obbligatorio istituire la Funzione di Controllo Interno per la verifica della validità del sistema di controllo adottato massimo n. 20 collaboratori).

A seguire l’intervento del Dr. Alessandro Loffredo, Vice Presidente del CSOC, avente ad oggetto la figura del collaboratore con particolare attenzione agli aspetti fiscali e previdenziali (Enasarco).

Pasquale Moggio ha presentato le possibilità offerte dai software gestionali realizzati da Bit&Bite Informatica e dedicati agli operatori del settore creditizio ed indirizzati ad una più efficace gestione dei dati commerciali e tecnici e dei database clienti.

Infine, per conto dello sponsor del convegno sono intervenuti il Dott. Grieco e Antonio Sommese, rispettivamente A.U. e R.C. della Cap.Ital.Fin. Spa, con la presentazione dell’attività aziendale, i progetti di espansione e la recente attivazione del Back office di Milano dedicato allo sviluppo del mercato Nord Italia. Il potenziamento della sede di Milano a supporto della rete commerciale  Cap.ital.Fin. mira a proseguire nell’attività di consolidamento nel settore della “cessione del quinto” che rappresenta ancora un segmento in crescita nel panorama nazionale.

Spettatore interessato del convegno anche Adeia RIM con l’obiettivo di approfondire la conoscenza del segmento Credito e Mediazione e le interazioni con il mercato assicurativo con particolare attenzione alle problematiche relative alle assicurazioni obbligatorie, ai sistemi di controllo interno e alla realizzazione di modelli organizzativi ex d.lgs. 231/2001.

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4 commenti

  • Fabrizio ha detto:

    Buona sera,
    alla luce della nuova normativa ,avevo inteso che l’intento principale della riforma era quello di separare nettamente la struttura monomandataria (aif) da quella plurimandataria per lo stesso prodotto (mediatore). Mi sono imbattuto di recente in un aif di una “ex 106” che di fatto ha con un solo mandato, tanti accordi bancari per lo stesso prodotto.Sinceramente non avevo mai approfondito questi argomenti quindi vorrei sapere se possibile la differenza tra una “ex-106” che prende più mandati per lo stesso prodotto ed un mediatore creditizio.
    grazie
    (spero che non sia solamente la raccolta delle firme o l’erogazione del credito perchè mi sembrano paradossali rispetto all’intento che avevo inteso io della riforma, sbagliando forse)

  • Paolo ha detto:

    bravo…….

    • Fabrizio ha detto:

      Mi stai dicendo che il consumatore ,alla fine della fiera e di tutto questo terremoto che hanno creato, quando si troverà di fronte un aif/coll di una 106, o di un mediatore…non cambierà molto ai suoi occhi poco “tecnici”.
      Ma questa situazione è definitiva o ci saranno sviluppi?
      grazie

  • Paolo ha detto:

    a ottobre con l inizio delle danze dei controlli e dell applicazione delle normative di auditing interno , esami sotto il controllo oam, ecc ecc ci saranno certamente degli sviluppi…. rimarranno una decina di società….più qualche piccola che avrà i margini per pagare chi si occuperà di tutte le incombenze….

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