Diritti connessi, tra Rai e Scf transazione sul pregresso. Accordo sul biennio 2023-2024
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Rai e Scf seppelliscono l’«ascia di guerra» sul versante dei diritti connessi. Archiviata la pronuncia di Agcom che è intervenuta multando la Tv di Stato per 30mila euro praticamente lo stesso giorno della sentenza Vessicchio, Rai e la collecting delle case discografiche hanno annunciato il raggiungimento di un accordo per gli utilizzi passati del repertorio di case discografiche major e indipendenti e di artisti mandanti di Scf e la relativa chiusura dei giudizi pendenti. E in più è vicino il deal per il biennio 2023-2024 con un innovativo sistema di rendicontazione. L’accordo, che riguarda l’intero perimetro radiotelevisivo dai canali Tv-radio generalisti e tematici alla piattaforma RaiPlay, definisce tutti gli utilizzi da parte di Rai del repertorio Scf relativamente alle annualità 2013-2022, con la conseguente determinazione dei conguagli dovuti a Scf.

Transazione da circa 7 milioni

Non è stata resa nota la cifra della transazione, ma a quanto risulta al Sole 24 Ore, sulla base delle cause intentate da Scf e dai dati di bilancio, l’accordo per il passato si aggirerebbe sui 7 milioni. Parallelamente, Rai e Scf stanno lavorando per ultimare un ulteriore accordo per il biennio 2023-2024, rafforzando ulteriormente il loro impegno per una collaborazione trasparente e duratura. Un aspetto chiave dell’accordo è la creazione di un innovativo sistema di rendicontazione basato sull’interscambio di dati tra le due società: questa nuova soluzione – resa possibile grazie alla condivisione di risorse e competenze tecniche tra i due soggetti – garantirà una rendicontazione sempre più precisa e puntuale delle utilizzazioni musicali, un aspetto tanto delicato quanto fondamentale per consentire un’adeguata ripartizione dei compensi ai produttori discografici.

Scf: «Nuova era di collaborazione tra le due società»

Si tratta di un progresso significativo nei rapporti tra Rai e Scf che dimostra l’attenzione continua alla tempestività e alla completezza delle rendicontazioni, sia del network televisivo che della collecting. «Sono estremamente soddisfatto per l’accordo raggiunto», commenta Mariano Fiorito, direttore generale di Scf, «perché oltre alla risoluzione dei giudizi pendenti, si è fatto un importante passo in avanti che segna l’inizio di una nuova era di collaborazione tra le due società. L’impegno e gli investimenti effettuati dalle parti nello sviluppo di un sistema di rendicontazione avanzato sono un ulteriore esempio di partnership per una remunerazione degli investimenti discografici più equa e trasparente».

Rai: in arrivo accordi anche con Lea, Nuovo Imaie e Rasi

Sul versante Rai, si sottolinea come «l’accordo odierno», rappresenti « la dimostrazione dell’impegno» della Tv di Stato «nel garantire un’adeguata e trasparente remunerazione a tutti gli aventi diritto, nell’ottica di contribuire al supporto dell’intera industria culturale. L’adozione di un sistema di rendicontazione avanzato rappresenta una best practice che sarà di esempio per tutto il settore e conferma il percorso avviato da Rai con la sottoscrizione degli accordi con Siae a dicembre 2022 e che proseguirà con ulteriori accordi con Lea, Nuovo Imaie e Rasi, al fine di instaurare rapporti duraturi, equi e trasparenti. Dimostra altresì l’impegno di Rai ad avvalersi di tutti gli strumenti tecnologici oggi a disposizione, in linea con le media company più all’avanguardia».

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