Il dato rilevato nei primi mesi del 2013 appare distante rispetto alla flessione su valori prossimi al -50% registrato per l’intero 2012 ma non deve trarre in inganno in quanto, appunto, la contrazione di questi mesi va a sommarsi alla brusca frenata registrata nel corrispondente periodo dell’anno scorso, che aveva di fatto portato ad un dimezzamento delle richieste di finanziamenti per la casa.
DOMANDA DI MUTUI |
Var. % su anno
precedente ponderata (a parità di gg. lavorativi)
|
Totale 2008 | -4% |
Totale 2009 | +7% |
Totale 2010 | +1% |
Totale 2011 | -19% |
Gennaio 2012 | -44% |
Febbraio 2012 | -48% |
Marzo 2012 | -47% |
Aprile 2012 | -45% |
Maggio 2012 | -38% |
Giugno 2012 | -42% |
Luglio 2012 | -44% |
Agosto 2012 | -39% |
Settembre 2012 | -43% |
Ottobre 2012 | -40% |
Novembre 2012 | -32% |
Dicembre 2012 | -27% |
Totale 2012 | -42% |
Gennaio 2013 | -14% |
Febbraio 2013 | -10% |
Marzo 2013 | -9% |
Aprile 2013 | -9% |
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
Anche aggregando l’andamento delle richieste nei primi 4 mesi dell’anno in corso la dinamica registrata si conferma sostanzialmente analoga.
DOMANDA DI MUTUI (numero di richieste) a parità di giorni lavorativi | Var. % gennaio-aprile 2013 su gennaio-aprile 2012 | Var. % gennaio-aprile 2013 su gennaio-aprile 2011 | Var. % gennaio-aprile 2013 su gennaio-aprile 2010 | Var. % gennaio-aprile 2013 su gennaio-aprile 2009 |
Gennaio-Aprile | -10% | -52% | -54% | -54% |
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
A ulteriore conferma della cautela adottata dalle famiglie italiane in questa delicata fase del ciclo economico va considerata anche la progressiva diminuzione dell’importo medio richiesto per i mutui, che a fine aprile si è attestato a 127.749 euro contro una media di 131.803 euro rilevata nel 2012.
Inoltre, analizzando la distribuzione delle richieste di mutuo in funzione dell’importo si conferma ulteriormente lo spostamento verso le fasce più basse: nei primi 4 mesi dell’anno, infatti, la classe in cui si sono maggiormente concentrate le preferenze degli italiani è stata, ancora una volta, quella compresa tra i 100.000 e i 150.000 Euro, con una quota pari al 29,47%.
Distribuzione importo medio richiesto mutui – gennaio-aprile 2013
0-75.000 € | 26,19 % |
75.000-100.000 € | 19,82 % |
100.000-150.000 € | 29,47 % |
150.000-300.000 € | 21,35 % |
Oltre 300.000 € | 3,18 % |
| 100 % |
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
Relativamente alla durata dei mutui richiesti, infine, è la classe compresa tra i 25 e i 30 anni a essere risultata essere la preferita dalle famiglie italiane, con una quota prossima al 29% del totale.
Classi di durata domande di mutui – gennaio-aprile 2013
Fino a 5 anni | 1,4 % |
Da 5 a 10 anni | 9,8 % |
Da 10 a 15 anni | 16,2 % |
Da 15 a 20 anni | 22,3 % |
Da 20 a 25 anni | 20,0 % |
Da 25 a 30 anni | 28,7 % |
Oltre 30 anni | 1,6 % |
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie