Due sospensioni e una radiazione
Consob segnala quattro società non autorizzate a operare in Italia

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È a quanto ammontano i provvedimenti deliberati dalla Consob nei confronti dei professionisti della consulenza tra il 23 dicembre e il 4 gennaio.

Durante la stagione natalizia la scure dell’autorità di vigilanza si è abbattuta su Marco Nasti, un consulente di Roma; Umberto Boscherini, di Forlì; e Corrado Luraghi, di Legnano.

Nel caso di Luraghi si tratta di un “cartellino rosso”: il consulente, iscritto all’Albo dal 1996, è stato infatti radiato dal registro dei professionisti dopo che Banca Fideuram, con cui Luraghi aveva stretto un rapporto di agenzia, aveva riscontrato diverse irregolarità commesse da quest’ultimo. Dalla documentazione prodotta da Fideuram è emerso che il consulente avrebbe “acquisito, anche tramite distrazione a favore di terzi, somme di pertinenza della clientela, falsificando la firma dei clienti su assegni tratti sui conti correnti ai medesimi intestati”.

In uno dei casi venuti a galla durante l’attività d’indagine della Consob risulta che Luraghi avrebbe distratto 15.539 euro dal conto corrente di una coppia di clienti attraverso l’emissione di assegni bancari che sono poi stati girati a altri clienti che avevano nel frattempo “bruciato” la stessa cifra dopo aver svenduto alcuni prodotti finanziari in cui avevano precedentemente investito.

Separatamente, come si può leggere nella delibera, attraverso il versamento di numerosi assegni per un importo totale pari a 28.715 euro, il consulente aveva girato questa cifra “in accredito su rapporti riconducibili al promotore […omissis…] ovvero a soggetti a diverso titolo allo stesso collegati ([…omissis…], società con la quale il sig. Luraghi aveva in essere un contratto di «leasing» relativo ad un’automobile”.

Relativamente alle sospensioni di Nasti e Boscherini, nel primo caso il consulente romano è stato sospeso per un periodo di sessanta giorni dopo che Fineco, struttura presso cui lavorava, aveva interrotto il rapporto lavorativo tra le parti a seguito “di movimentazioni anomale emerse dai conti correnti della clientela assegnata al consulente finanziario a favore di società di cui lo stesso consulente è risultato essere socio”. In concreto, Nasti aveva coinvolto alcuni clienti in una sua impresa immobiliare, reclutandoli come soci e finanziatori.

Nel caso di Boscherini, il consulente è stato sospeso per un periodo di un anno perché è imputato in un processo per reati tributari in concorso e continuativi al Tribunale di Forlì.

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