Emilia-Romagna, gli arrivi dall’estero salvano la stagione. Meno italiani in Riviera
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La stagione estiva in Emilia-Romagna è stata messa in sicurezza grazie ai turisti stranieri, in particolare quelli tedeschi, che hanno scelto, oltre alle spiagge della riviera, le terme, la montagna e le città d’arte della regione. A luglio la crescita è stata quasi a doppia cifra con un +10,3% degli arrivi e un + 9,2% di presenze rispetto lo scorso anno. Significativi gli arrivi da Berlino che vedono un +7% e un +6,9% di pernottamenti. In calo invece le presenze degli italiani che accusano una flessione del -5,8% degli arrivi. È quanto evidenziano i dati elaborati dall’Ufficio di statistica regionale in base ai dati provvisori Istat. «Si conferma quanto visto nei primi mesi della stagione estiva. L’ottimo risultato dei turisti stranieri trainato anche dalla promozione della Regione attraverso Apt Servizi ed Enit dopo l’alluvione e indirizzata in particolare al mercato tedesco – commenta Andrea Corsini, assessore regionale a Turismo, Commercio e Infrastrutture dell’Emilia-Romagna -. Dall’altra parte emerge la grande difficoltà delle famiglie italiane a concedersi un periodo di vacanza strette tra gli effetti dell’inflazione e il rialzo dei prezzi. Il sistema turistico regionale gode ancora di buona salute e aspettiamo la fine dell’estate per trarre le conclusioni anche se le prospettive al momento sono buone».

A luglio, in piena alta stagione, gli arrivi nella regione vedono un -1,1% e le presenze un -1,6% rispetto lo stesso mese del 2022. Una flessione minore rispetto a quanto registrato a giugno (rispettivamente del -5% e -4,6%) e maggio (-11,9% e -6,1%), mesi che hanno risentito ovviamente degli effetti dell’alluvione e delle sue conseguenze sul territorio. Il calo di luglio ha coinvolto esclusivamente la clientela italiana che vede un -5,8% di arrivi mentre le presenze sono al -5,6% rispetto allo stesso mese del 2022. Da parte loro gli stranieri sono rispettivamente al +10,3% e +9,2% di fatto salvando il periodo. Per quanto riguarda la riviera romagnola, c’è un calo del -3,8% di arrivi e presenze ma il trend degli ospiti stranieri è in controtendenza con un +7,2% gli arrivi e +6,2% le presenze. Gli italiani scendono rispettivamente del -7,3% per ciò che riguarda gli arrivi e del -7,1% per le presenze. Così nella regione, nei primi sette mesi del 2023 gli arrivi si attestano a un +6,6%, mentre le presenze a +2,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. L’incremento maggiore da gennaio a luglio riguarda dunque i turisti stranieri: +21,5% gli arrivi e +14% i pernottamenti, a fronte di una crescita per gli italiani del +1,8% degli arrivi e una diminuzione del -1,6% delle presenze.

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