Eni e il governo del Regno Unito attuano il primo modello d’affari in tema di cattura e sequestro del carbonio.
“La Ccs svolgerà un ruolo fondamentale nella transizione energetica” commenta l’Ad di Eni Claudio Descalzi, “in particolare consentendo di evitare in modo sicuro le emissioni dell’industria Hard to Abate, per le quali a oggi non esistono soluzioni altrettanto efficaci ed efficienti.
L’accordo siglato oggi costituisce un passo significativo per la creazione nel Regno Unito di una nuova e importante filiera industriale altamente sostenibile e delinea un modello di business che sarà in grado di favorire lo sviluppo della Ccs su scala industriale fornendo al contempo gli elementi di certezza necessari per attrarre investimenti privati ad ulteriore supporto dei progetti. La stretta collaborazione con gli stakeholder istituzionali per il raggiungimento di questo accordo rappresenta il paradigma da seguire per sviluppare i progetti di cui abbiamo bisogno per affrontare la sfida climatica”, conclude.
Il gruppo energetico ha da poco ottenuto anche una seconda licenza di stoccaggio per il giacimento di gas di Hewett per un secondo progetto Ccs che intende sviluppare nell’area di Bacton e finalizzato a decarbonizzare le regioni del sud-est dell’Inghilterra e dell’estuario del Tamigi. Complessivamente i due progetti di HyNet North West e Bacton hanno una capacità di stoccaggio totale di 500 milioni di tonnellate di CO2.