Erg ha comunicato i risultati relativi al periodo aprile-giugno dell’anno in corso
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Nel dettaglio, i ricavi della gestione caratteristica relativi al 2° trimestre del 2017 sono stati pari a 235 milioni di euro, sostanzialmente in linea con quelli riportati nello stesso periodo dell’anno scorso. Si tratta di un risultato significativo per Erg in quanto sono stati conseguiti, nonostante la contrazione del 12,3% su base annua della produzione di energia elettrica complessiva dovuta condizioni meteo (ventosità e idraulicità) estremamente avverse in Italia.

Il minor output è stato compensato, principalmente, dall’incremento medio dei prezzi dell’energia e degli incentivi e dei Titoli di Efficienza Energetica. Ricordiamo poi che il dato relativo al secondo trimestre del 2016 comprendeva il “corrispettivo di reintegro” riconosciuto a fronte dei vincoli imposti sulla modulazione dell’impianto CCGT in applicazione della normativa in materia di Unità Essenziali per la sicurezza del sistema elettrico per circa 13 milioni.

A livello di risultati operativi, l’Ebitda del periodo aprile-giugno dell’anno in corso è stato pari a 107 milioni, in contrazione del 2,6% su base annua a causa del minor contributo degli impianti idroelettrici ed eolici.

Nel dettaglio, per le fonti non programmabili (eolico), il margine operativo lordo è diminuito del 4,3% su base annua a causa della minore produzione in Italia (-26% su base annua), dove si sono registrate condizioni di ventosità particolarmente sfavorevoli. Tali effetti sono stati parzialmente compensati da un andamento dei prezzi più favorevole in Italia, oltreché da ulteriori azioni di efficienza sui costi.

Si segnala inoltre che circa il 90% della produzione eolica in Italia nel 2° trimestre del 2017 ha beneficiato della tariffa incentivante (ex Certificato Verde), per un importo unitario di circa 107 €/MWh in crescita del 7% rispetto all’analogo periodo del 2016. Per quanto riguarda le fonti programmabili (termoelettrico e idroelettrico), il margine operativo lordo è stato pari a 44 milioni, sostanzialmente in linea con quello del 2° trimestre del 2016 in quanto il maggiore Ebitda prodotto dalle centrali termoelettriche (+4,1% su base annua) è stato compensato dal minor contributo degli impianti idroelettrici (-4,9% su base annua) che comunque sono stati in grado di cogliere i prezzi di picco particolarmente favorevoli nell’area Centro Nord in un contesto di idraulicità inferiore rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente.

Ricordiamo ancora che il risultato del termoelettrico del 2° trimestre 2016 beneficiava del “corrispettivo di reintegro” riconosciuto all’impianto CCGT in applicazione della normativa in materia di Unità Essenziali per la sicurezza del sistema elettrico per circa 13 milioni. Tale minore ricavo è stato più che compensato dal contributo dei ricavi per Titoli di Efficienza Energetica spettanti all’impianto CCGT in quanto qualificato come cogenerativo ad alto rendimento, e dal miglior andamento dei prezzi di cessione dell’energia.

Nel 2° trimestre del 2017, l’Ebit recurring è stato pari a 43 milioni, in flessione del 7,4% su base annua, nonostante la voce ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni sia rimasta sostanzialmente invariata rispetto allo stesso periodo del 2016.

Il conto economico del gruppo Erg nel trimestre in esame si è concluso con un risultato netto recurring positivo per 26 milioni, con un balzo del 52,9% su base annua in quanto il minore apporto della gestione caratteristica è stato più compensato dalla riduzione degli oneri finanziari netti, dai maggiori maggiori proventi della partecipazione in TotalErg (consolidata ad equity) e dal crollo del tax rate, sceso al 21,4% nel 2° trimestre del 2017 dal 36,8% dello stesso periodo del 2016.

Sul fronte dello stato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 30 giugno del 2017 è stato pari a 1,51 miliardi , in aumento del 3,4% rispetto allo scorso 31 marzo, con gli investimenti che nel trimestre in esame sono stati pari a 52 milioni rispetto ai 15 milioni dello stesso periodo del 2016.

GUIDANCE – Il management del gruppo controllato dalla famiglia Garrone ha dichiarato che nell’intero esercizio 2017 si attende un margine operativo lordo di circa 430 milioni. La generazione di cassa consentirà di ridurre l’indebitamento di circa  100 milioni, portandolo a 1,45 miliardi rispetto a fine 2016 a  fronte  di nuovi  investimenti  previsti  per  circa  140  milioni, della  distribuzione ordinaria del dividendo a 0,5  euro per azione e del pagamento degli oneri finanziari.

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