FABIANI INTERVIENE ALLA DIREZIONE REGIONALE DI CNA LAZIO: “DALLA REGIONE RIFORME STRUTTURALI E INIZIATIVE E BANDI A FAVORE DELLE PMI”

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La Regione è in dirittura d’arrivo per approvare la legge sul riordino delle società regionali che operano nel campo del sostegno alle imprese. Ad assicurarlo è stato l’assessore allo Sviluppo Economico e Attività Produttive, Guido Fabiani, intervenendo alla direzione regionale della Cna.

Il provvedimento – ha detto Fabiani – dovrebbe essere approvato in Consiglio Regionale, grazie anche al contributo fattivo delle opposizioni, entro fine mese”. Per liberare risorse a favore delle Pmi del territorio, infatti, secondo Fabiani, bisogna cominciare dalla razionalizzazione dell’azione della Regione e dallo snellimento degli strumenti regionali di intervento: ecco quindi che da cinque società (Bil, Unionfidi, Sviluppo Lazio, Bic Lazio e Filas) se ne farà una sola che sarà lo strumento per sostenere il ruolo di regia e coordinamento delle politiche di credito della Regione. Sarà in questo modo messo a gara il fondo regionale di riassicurazione dei Confidi che la Regione sta creando e che permetterà di dare nuove risorse alle Pmi, in particolar modo quelle che non potranno accedere al Fondo Centrale di Garanzia (Fondo Centrale al quale, comunque molte più aziende laziali potranno accedere, grazie alla costituzione al suo interno di un “Plafond Lazio”, dotato di 30 milioni, e a una riforma della normativa regionale del settore).

L’assessore ha poi ricordato come, nei prossimi mesi si arriverà alla riforma della normativa regionale, in primis per le materie del commercio e dell’artigianato, per le quali sono in corso di redazione due Testi unici. Inoltre prenderanno corpo a breve il Piano Triennale dell’Artigianato 2014-2016 (che sarà dotato di risorse a fondo rotativo e fondo perduto) e il Piano Triennale dell’Internazionalizzazione. Un piano, quest’ultimo che per Fabiani è strategico, visto che “non è accettabile – ha affermato – che la capacità di esportazione della nostra Regione sia di appena il 4% sul totale nazionale, mentre rappresentiamo più del 9% del Pil dell’intero Paese. Infine si deve riuscire ad attrarre i capitali stranieri sul territorio, capitali in grado di generare importanti chance di occupazione e di dare nuovo respiro al mercato. Si pensi solo all’immenso patrimonio culturale che abbiamo e che dobbiamo valorizzare e al turismo da rilanciare.” Per la messa a punto di questi documenti strategici Fabiani ha garantito il pieno coinvolgimento delle associazioni di rappresentanza delle imprese.

Purtroppo – ha ricordato poi Fabiani – i timidi segnali di ripresa, come sempre avviene in economia, arriveranno con effetto ritardato sul territorio, che sente ancora la crisi in tutta la sua durezza. È vero, ci sono dei primi segnali positivi a livello nazionale ed europeo, ma il compito fondamentale della Regione è quello di dare concretezza e forza a questi primi accenni di ripartenza.

L’assessore ha quindi illustrato le iniziative e i bandi in cantiere alla Regione, che a breve saranno disponibili: entro la fine dell’anno uscirà il quello per il capitale circolante, per 35 milioni di euro, quello per il sostegno alle start up (10 milioni), quello per “l’Ict per tutti” (8 milioni) e quello per i “creativi digitali” (4 mln).

Oltre a tutto questo, Fabiani infine ha ricordato l’impegno dell’Assessorato per riaprire la linea di credito della Banca Europea degli Investimenti (Bei), un’operazione che porterà all’erogazione da parte della Bei di prestiti per 125 milioni di euro, in compartecipazione con la Regione, per finanziare il credito per gli investimenti delle Pmi del Lazio che non possono accedere ai fondi Por Fesr (ossia quelle commerciali, turistiche, ecc.).

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