Il vice presidente di Unicredit – che ricopre anche vari incarichi in società pubbliche e private – è indagato nell’ambito di un’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze con l’accusa di reati finanziari aggravati dall’articolo 7, e cioè favoreggiamento a Cosa Nostra. Secondo quanto riporta Repubblica.it, questa stamattina gli uffici di Palenzona sono stati perquisiti dai carabinieri del Ros, ai quali la Procura di Firenze ha affidato l’indagine.

Con il vice presidente di UniCredit sono indagate altre dieci persone, tra cui alcuni funzionari di Unicredit e l’imprenditore trapanese Andrea Bulgarella: quest’ultimo è accusato di reimpiego di beni e favoreggiamento a Cosa Nostra e, scrive Repubblica, secondo gli investigatori potrebbe avere collegamenti (diretti o indiretti) con il superlatitante Matteo Messina Denaro, ricercato da decenni. L’inchiesta nasce dalle attività imprenditoriali di Bulgarella, ritenute “sospette” dagli investigatori. Nel corso degli anni l’imprenditore avrebbe accumulato debiti per quasi 60 milioni di euro.