A settembre il numero complessivo di nuove imprese si mantiene sostanzialmente invariato rispetto al trimestre precedente. Lo rilevano gli ultimi dati Istat, così commentati dall’istituto: «Prosegue nel terzo trimestre 2022, anche se a ritmo molto più contenuto, la diminuzione congiunturale del numero di registrazioni di nuove imprese. Confermata anche in termini tendenziali».
A livello settoriale, cali congiunturali consistenti caratterizzano il settore dei trasporti (-10,8%), delle costruzioni (-6,7%) e dei servizi finanziari, professionali e immobiliari (-4,5%). Sono invece in crescita i settori del commercio (+8,8%) e delle attività dell’industria in senso stretto, che mostrano un incremento del 5,7%.
Calo del 6,6% rispetto al 2021
Rispetto al terzo trimestre dell’anno precedente, il totale delle registrazioni risulta in diminuzione (-6,6%). L’unico settore con una variazione marcatamente positiva è quello dei servizi di alloggio e ristorazione che cresce del 6,3%, mentre si registrano forti riduzioni nei servizi di informazione e comunicazione (-12,8%), nelle costruzioni (-10,2%), nel commercio (-9,9%) e, in misura minore, nei servizi finanziari, professionali e immobiliari (-6,8%).
Fallimenti in lieve aumento
Per quanto riguarda i fallimenti, si registra un lieve aumento rispetto al trimestre precedente (+1,0%), mentre prosegue la forte riduzione in termini tendenziali (-20,6%) «ormai in corso da diversi trimestri», osserva Istat.