Ferrero sta per acquistare le barrette di cioccolato Nestlé negli USA
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L’azienda metterebbe così le mani pure sulla popolarissima Crunch. Lo riporta il New York Post, spiegando che il principale sfidante di Ferrero nell’asta indetta da Nestlé per liberarsi della divisione dolciumi si è ritirato nei giorni scorsi, lasciando praticamente campo libero all’azienda italiana. All’affare da due miliardi di dollari infatti era interessata anche Hershey, il primo produttore locale del settore, ma ha fatto un passo indietro dopo il via libera ad un’altra acquisizione: quella di Amplify, il produttore di popcorn SkinnyPop, per 1,6 miliardi di dollari. Nestle’ dovrebbe annunciare il vincitore dell’asta nelle prime settimane di gennaio, puntando a vendere la sua divisione entro marzo. Se l’acquisizione andrà in porto, Ferrero sarà il terzo maggiore produttore di dolciumi negli Stati Uniti dopo Hershey e Mars. In corsa per le barrette Crunch e Butterfinger ci sarebbe solo un piccolo gruppo di private equity. Queste ultime sono famose soprattutto per Trolli, le gommose Brach’s che ad Halloween vanno letteralmente a ruba, e per le caramelle alla frutta Black Forest Organic. A dire il vero, il gruppo a più riprese ha cercato di rilanciare la sua attività negli Stati Uniti, scaricando marchi famosi come Juicy Juice e PowerBar. Liberandosi delle attività di dolciumi, Nestlé negli Stati Uniti potrebbe concentrarsi su caffè, cibi per animali e acqua. E la riorganizzazione qualche risultato l’ha portato: successi per la piazza DiGiorno, il gelato Haagen-Dazs e cibi congelati Lean Cuisine.

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