Fiji conserva la medaglia d’oro del rugby a sette maschile
il successo di Rio de Janeiro di cinque anni fa. Argento alla Nuova Zelanda che, nonostante una finale combattuta, si deve inchinare alla bravura avversaria.
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Fiji nel rugby a sette maschile sale sul gradino più alto del podio anche alle Olimpiadi di Tokyo 2020, bissando così il successo di Rio de Janeiro di cinque anni fa. Argento alla Nuova Zelanda che, nonostante una finale combattuta, si deve inchinare alla bravura avversaria.

La sfida tra le due nazionali australi si apre con una meta dei figiani, che recuperano una palla persa dagli All Blacks e, grazie a un bell’offload, mettono Derenalagi in condizione di marcare alla bandierina. Un minuto dopo, i campioni olimpici uscenti raddoppiano, bucando al piede la linea tuttanera e schiacciando un ovale mal controllato dalla difesa neozelandese.

La Nuova Zelanda non ci sta e accorcia le distanze grazie a un bel taglio di capitan Scott Curry. Ma poco dopo Fiji allunga di nuovo, con una meta di potenza e corsa firmata Wainiqolo, che parte da metà campo, resiste in accelerazione a due tentativi di placcaggio sul filo dell’out e finalizza in posizione centrale. Nell’extra time il ritorno degli All Blacks, con Molia: squadre a riposo sul 19-12.

La ripresa è più muscolare: per metà tempo il risultato resta bloccato, nonostante i tentativi di affondo da entrambe le parti, con le sportellate che prendono il sopravvento sul gioco spumeggiante e spettacolare. A due minuti dalla sirena finale, la zampata decisiva dei figiani, al termine di un attacco multi-fase guidato da capitan Tuwai. I tuttineri crollano mentalmente, sbagliando anche passaggi elementari, e Fiji può festeggiare la seconda medaglia d’oro consecutiva alle Olimpiadi nel Rugby Sevens maschile. 27-12 il finale.

Il bronzo di Tokyo 2020 va all’Argentina, vera rivelazione del torneo olimpico ovale maschile: dopo aver eliminato il Sudafrica ai Quarti, i Pumas si sono imposti anche sulla Gran Bretagna, al termine di una gara ad altissima intensità. Passano in vantaggio i britannici, con una meta all’angolo dopo un rapido cambio di lato sul fronte di attacco. I biancocelesti premono subito per il pareggio e, nonostante un po’ di indisciplina, lo trovano dopo una mischia a favore, grazie a una fuga all’ala di Bazan Velez. I sudamericani non si accontentano e passano a condurre, costruendo un’azione collettiva finalizzata da Marcos Moneta, già eroe della vittoria sui Blitzboks. Il tabellino, dopo i primi 7 minuti, è sul 12-5 per l’Argentina.

Si torna in campo e, per oltre tre minuti, le squadre si bloccano a vicenda, con pochi ingressi nei 22. La Gran Bretagna prova quindi a imporre il suo ritmo e, grazie a una bella giocata di Harris, trova la marcatura con Lindsay-Hague. Grazie alla trasformazione, i britannici riequilibrano il risultato. Ma la grinta dei Pumas è incontenibile: lo dimostra Ignacio Mendy, che parte dalla sua metà campo e brucia tutta la difesa di Sua Maestà. Il finale è improntato al contenimento da parte dei sudamericani, in vantaggio 17-12, mentre il Team GB prova a tornare ancora in partita, ma commette troppi errori e deve abbandonare ogni sogno di medaglia.

Nelle semifinali era già emersa la superiorità delle due finaliste, con i figiani che hanno superato 26-14 l’Argentina e gli All Blacks travolgenti sui britannici per 29-7. Quinto posto per i Blitzboks, vincenti 28-7 sugli USA. Settima l’Australia, che ha battuto il Canada 26-7. Qui tutti i risultati.

Ora l’ovale olimpico passa alle Nazionali femminili, che scenderanno in campo al Tokyo Stadium a partire da domani, giovedì 29, con le gare dei gironi. Venerdì 30 sono in programma i Quarti; sabato 31 saranno assegnate le medaglie.

Rugby Sevens maschile – Semifinali

Nuova Zelanda v Gran Bretagna 29-7
Argentina v Fiji 14-26

Rugby Sevens maschile – Finali

Oro: Fiji v Nuova Zelanda 27-12
Bronzo: Argentina v Gran Bretagna 17-12

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