MILANO (MF-DJ)–Rischia di trasformarsi in un gran pasticcio l’accesso all’albo degli agenti in attivita’ finanziaria. Con minaccia di blocco dell’attivita’ per molti operatori e soprattutto per intere aree di societa’ di credito al consumo e mediazione creditizia.

Quello per accedere al nuovo elenco, ultimo passo di un processo di pulizia e regolamentazione del settore fortemente voluto dalla Banca d’Italia di Mario Draghi, scrive MF, si sta infatti rivelando un percorso a ostacoli quasi impossibile da superare per molti degli interessati. Sotto accusa l’Oam, Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attivita’ finanziaria (di fatto l’organo di vigilanza del settore che fa capo ad Assofin), istituito lo scorso 3 maggio con il compito, tra gli altri, di lanciare il bando dell’esame per accedere all’albo, in effetti pubblicato il 31 maggio. Diversi gli appunti sollevati: troppo poco il tempo concesso prima dell’esame (la prima sessione e’ prevista per meta’ settembre), tardiva l’istituzione di corsi di formazione accreditati, ma soprattutto le domande sono giudicate non pertinenti o, nel migliore dei casi, involute.