Ieri è stato convertito in legge il decreto “Fare”. Degli emendamenti che sono stati approvati quelli che riguarda il Fondo Centrale sono tre.
Riguardano:
- il ritocco della quota di copertura dei finanziamenti a fronte di crediti verso la PA e le aree di crisi;
- la previsione di criteri speciali di ammissione (da definire) per le imprese sociali;
- l’ammissione al Fondo dei professionisti con un tetto del 5%
Stupisce il fatto di non trovare emendamenti di portavoce delle piccole imprese contro l’abolizione della riserva dell’80% per le pratiche sotto i 500.000 euro, sulla quale Rete Imprese Italia ha preso una posizione fortemente critica (vedere comunicato del presidente Malavasi).