Ftse Mib a -1.08%
borsa italiana

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Si esaurisce la spinta successiva alla decisione della Federal Reserve di alzare i tassi per la prima volta dal 2006. Tonfo di Wall Street e Borse asiatiche, con Tokyo che ha ceduto l’1,9%, delusa dalle nuove mosse della banca centrale nipponica. Anche in Europa la musica è cambiata e pare ormai sfumata l’ipotesi di un rally di Natale.

Oggi scadono contratti importanti, quelli di dicembre 2015, e alle 10 parla Mario Draghi al Consiglio Europeo. A Piazza Affari riflettori puntati su Banca Carige. In tutta Europa il comparto auto dovrebbe giovare degli ultimi dati positivi sulle immatricolazioni di nuove vetture. Si segnala il momento positivo in particolare di Spagna e Italia.

All’avvio delle contrattazioni è scaduto il future sul listino Ftse MIB. Alle 12 scade invece il front contract per il contratto sul benchmark Eurostoxx 50, mentre alle 13.05 sarà il contratto di dicembre 2015 del future Dax a diventare con consegna marzo 2016.

Ieri l’indice di Borsa di riferimento del continente, FTSEurofirst 300, ha chiuso in rialzo dell’1,3%; in linea anche Milano (+1,48%), con gli investitori che hanno interpretato la storica stretta monetaria come un attestato di fiducia nell’economia maggiore al mondo.

Tuttavia il calo delle materie prime (greggio e metalli in primis) hanno messo pressione sulle Borse. I prezzi del petrolio continuano a scendere. Pesa anche il rafforzamento del dollaro.

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