Ftse Mib: Agnelli-Berlusconi 5-0

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borsa italianaParte col botto l’avventura tra le “blue chips” milanesi della Juventus Football Club, protagonista quest’oggi della piccola, ma significativa rivoluzione che ha accompagnato il ritorno degli scambi a Piazza Affari dopo la lunga pausa festiva.

Juve in rally al debutto

Le azioni della squadra bianconera avanzano infatti di oltre 7 punti percentuali (a 1,270 euro) nel giorno del debutto nel Ftse Mib, l’indice delle 40 società pubbliche più liquide e capitalizzate di Palazzo Mezzanotte; un ingresso avvenuto nel quadro di uno storico ricambio che vede promuovere nel paniere benchmark anche il colosso delle soluzioni uditive Amplifon ed uscire viceversa i due titoli della galassia Berlusconi: il gruppo televisivo Mediaset e la compagnia bancassicurativa Banca Mediolanum, controllata da Fininvest e dalla famiglia di Ennio Doris.

Agnelli-Berlusconi 5-0

La famiglia del Biscione assiste così, in quella che stamane il Sole 24 ore definisce una “casualità paradigmatica della trasformazione dell’Italia”, alla retrocessione dalla “Serie A” di Borsa Italiana di tutti i titoli del gruppo, mentre gli eredi dell’avvocato Agnelli fanno viceversa il pieno con ben cinque nomi della scuderia ora inseriti nel Ftse Mib: oltre a Juventus, la cassaforte del gruppo Exor, CNH Industrial e le due case automobilistiche FCA e Ferrari.

L’avvicendamento

Il riassetto della composizione del paniere, innescato dal delisting a inizio dicembre del colosso dell’occhialeria Luxottica uscito a seguito della fusione con i francesi di Essilor, è dovuto a ragioni tecniche legate ai rispettivi flottanti e riflette l’andamento opposto trattamento riservato quest’anno dagli investitori alla squadra calcistica rispetto alle quattro aziende coinvolte.

Mentre infatti Banca Mediolanum ha perso oltre un quarto del suo valore di borsa da gennaio (-28%) e Mediaset viaggia in calo del 15%, affondata dai timori sul futuro della televisione tradizionale e dalle beghe giudiziarie con i francesi di Vivendi, il titolo della capolista del campionato resta da mesi sotto i riflettori grazie ai successi ottenuti dentro e fuori dai campi di calcio.

Il rally di borsa

Anche in Borsa infatti il titolo è ormai da tempo in rapida ascesa, soprattutto dopo il colpo dell’acquisizione di Cristiano Ronaldo; è adesso stabilmente sopra la soglia del miliardo di capitalizzazione nonostante un ritracciamento dai massimi storici del settembre scorso; ed ha peraltro recentemente ricevuto un nuovo forte impulso grazie all’ingresso nel capitale del colosso finanziario americano Merrill Lynch, che ha acquisito una partecipazione dell’ 1,15% mettendosi accanto a Exor (66,73%) e al fondo Lindsell Train (11,3%).

Sale anche Amplifon

Il riassetto deciso dai vertici di Borsa Italiana ha intanto innescato stamane un ottimo rialzo anche dell’altra matricola Amplifon, che in una giornata debole per gli indici milanesi mette a segno un valzo del 3,95% approfittando dell’effetto “blue chip”: la presenza nel Ftse Mib aumenta infatti la visibilità e spesso ha un effetto indiretto sull’appeal del titolo, che finisce con più facilità nel radar dei grandi investitori istituzionali.

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