Il fucile laser cinese che incenerisce obiettivi fino a 800 metri di distanza

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cinaChe ciò che consideravamo fantascienza sia ormai la nostra quotidiana realtà, è un dato di fatto. tra ingegneria genetica, nanomacchine e arti meccanici, il futuro è il nostro presente, e non poteva mancare all’appello il tanto discusso fucile laser in lavorazione presso i più svariati laboratori militari del mondo.

A quanto pare il primo strumento noto, e utilizzabile è stato prodotto dai militari cinesi, si tratta di un fucile laser in grado di centrare un obiettivo a una distanza di 800 metri e di bruciarlo, addirittura incenerirlo interamente.

Quella creata è un’arma portatile di circa tre chilogrammi, molto simile nelle fattezze a un AK-47 e capace di produrre un raggio di energia invisibile in grado di incendiare i vestiti di una persona e bruciare la carne umana.

L’arma, di cui si vociferava un modello simile per l’esercito russo, studiato ad hoc per disperdere qualsiasi tipo di manifestazione, verrà caricato con una batteria al litio e potrebbe anche essere montata su un semovibile.

Il fucile non è un prototipo, è pronto e sarà realizzato in serie, donando l’ennesima terribile arma ai regimi mondiali che avranno un modo alternativo per reprimere ogni tipo di protesta, specialmente nel terzo mondo. Al momento la cina tiene la tecnologia privata e lo distribuirà alle squadre anti-terrorismo, è però ovvio che una volta creato uno strumento del genere, il mercato delle armi mondiali non farà che riprodurne le qualità per dare inizio a una vendita indiscriminata.

L’arma in questione costa molto per uno strumento di questo tipo, si parla infatti di 15mila dollari per unità.

L’invisibilità del raggio e l’assenza di suono, diventano però una forte attrattiva in particolare per operazioni segrete, un omicidio fatto con uno strumento di questo genere «Sembrerà un incidente» spiegano gli ingegneri che hanno lavorato al progetto.

Il laser inoltre è in grado di attraversare le finestre e potrebbe essere utilizzato anche per operazioni di salvataggio ostaggi.

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