Giornata amara per i dipendenti Valtur

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valturSono infatti partite le annunciate lettere di licenziamento dei dipendenti e quindi, in attesa di un nuovo acquirente, la corsa si ferma qua.

Non è arrivata la sospensione del provvedimento richiesta dai sindacati, e non solo, ad Andrea Bonomi che aveva rilevato lo storico tour operator da poco meno di due anni.

Un tentativo dell’ultima ora, racconta Repubblica, era stato fatto anche dall’ex onorevole di Forza Italia, Barbara Mannucci, ex dipendente di Valtur, che aveva chiesto aiuto al vicepremier Luigi di Maio attraverso il ministro del Turismo in pectore, Gian Marco Centinaio.

“Da stamattina a casa dei 150 lavoratori stanno arrivando le lettere di licenziamento – ha confermato la Mannucci al quotidiano romano – Ho cercato un contatto proprio per un moto di affetto verso un’azienda in cui ho passato gran parte della mia vita”.

Stizzita la reazione dei sindacati: “Un ulteriore schiaffo ai lavoratori e alle istituzioni, che dimostra come il finanziere dal volto umano sia una figura ben lungi dall’essere incarnata dal signor Bonomi – ha dichiarato Luca De Zolt della Filcams CGIL – il momento per i lavoratori e le loro famiglie è drammatico, e al dramma si aggiunge la rabbia per il comportamento dei manager e dell’investitore. Proprio ora che si aprono spiragli collegati all’asta sul marchio, si vuole ancora una volta rimarcare che l’imprenditore può fare quello che vuole, in barba all’etica e alla responsabilità d’impresa”.

Ora non resta che aspettare di capire se c’è la possibilità di riaprire il capitolo Valtur con l’asta che si è aperta in questi giorni e che, secondo i rumors, vede Alpitour in pole position per l’aggiudicazione dello storico brand.

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